La 129esima edizione del trofeo calcistico più antico del mondo, la Coppa della Regina, va al Chelsea di Ancelotti che, grazie all'1-0 sul Portsmouth, completa con il double la sua prima stagione Oltremanica. I Blues pur dominando la partita in lungo e in largo - cinque i legni colpiti nel primo tempo - rischiano tanto quando al 56' Cech è costretto a neutralizzare il rigore di Boateng. Due minuti dopo il gol partita su punizione di Drogba.
E' stata una partita ricca di emozioni, come spesso capita nella storia delle finali di questa competizione. Il Chelsea, strafavorito, ha fatto la gara soprattutto nel primo tempo quando Lampard, Kalou (allucinante il suo errore), due volte Drogba e Terry hanno dovuto fare i conti con i legni della porta dei Pompeys. Sembrava insomma che il destino si fosse schierato dalla parte del club più debole, sfavorito, e molto probabilmente destinato a non tornare a Wembley per chissà quanti anni, visto i problemi finanziari che già l'hanno condannato alla Championship e alla perdita di tutti i suoi giocatori.
Ed ecco allora che il quadro sembrava completarsi quando al 56' uno sciagurato fallo in piena area del neoentrato Belletti su Piquionne regalava il rigore al Portsmouth. E invece... e invece l'ancor più sciagurato Boateng tirava sullo scarpino di un Peter Cech già a terra la palla del "miracolo" consegnando, di fatto, la "Coppa delle 762 squadre" ai piedi di Didier Drogba che con una splendida punizione "delle sue" due minuti dopo metteva fine al discorso.
C'è stato il tempo per veder calciar fuori un rigore anche a Frank Lampard che, con un suo gol, avrebbe punito in maniera forse eccessiva gli uomini dello sfortunatissimo Avram Grant che, con i tiri dagli undici metri, ha davvero un conto aperto.
Il Chelsea bissa il successo dello scorso anno e completa la sua stagione con il terzo titolo nazionale dopo la Charity Shield vinta in agosto e il titolo di campioni d'Inghilterra della settimana scorsa. Da segnalare inoltre, che Carlo Ancelotti diventa il primo uomo nella storia del club di Stamford Bridge a completare un double. Quello vero.
Fonte:Sportmediaset
E' stata una partita ricca di emozioni, come spesso capita nella storia delle finali di questa competizione. Il Chelsea, strafavorito, ha fatto la gara soprattutto nel primo tempo quando Lampard, Kalou (allucinante il suo errore), due volte Drogba e Terry hanno dovuto fare i conti con i legni della porta dei Pompeys. Sembrava insomma che il destino si fosse schierato dalla parte del club più debole, sfavorito, e molto probabilmente destinato a non tornare a Wembley per chissà quanti anni, visto i problemi finanziari che già l'hanno condannato alla Championship e alla perdita di tutti i suoi giocatori.
Ed ecco allora che il quadro sembrava completarsi quando al 56' uno sciagurato fallo in piena area del neoentrato Belletti su Piquionne regalava il rigore al Portsmouth. E invece... e invece l'ancor più sciagurato Boateng tirava sullo scarpino di un Peter Cech già a terra la palla del "miracolo" consegnando, di fatto, la "Coppa delle 762 squadre" ai piedi di Didier Drogba che con una splendida punizione "delle sue" due minuti dopo metteva fine al discorso.
C'è stato il tempo per veder calciar fuori un rigore anche a Frank Lampard che, con un suo gol, avrebbe punito in maniera forse eccessiva gli uomini dello sfortunatissimo Avram Grant che, con i tiri dagli undici metri, ha davvero un conto aperto.
Il Chelsea bissa il successo dello scorso anno e completa la sua stagione con il terzo titolo nazionale dopo la Charity Shield vinta in agosto e il titolo di campioni d'Inghilterra della settimana scorsa. Da segnalare inoltre, che Carlo Ancelotti diventa il primo uomo nella storia del club di Stamford Bridge a completare un double. Quello vero.
Fonte:Sportmediaset
