Il Cile sogna uno scherzo alla Seleçao
C'è grande attesa per il derby del Sudamerica negli ottavi: il Brasile affronterà il Cile quasi sicuramente senza Melo e Baptista: durante la partita con il Portogallo i due giocatori sono usciti per infortunio (alla caviglia sinistra lo juventino, al ginocchio destro il romanista) e, dopo i controlli di rito, lo staff medico si è mostrato scettico in merito al loro recupero in tempo per lunedi'. Preoccupa soprattutto il mediano bianconero, titolare inamovibile per Dunga che lo sostituirebbe con Josuè o Ramires).In compenso, il ct verdeoro recupera dal primo minuto Elano.
A Johannesburg Kakà tornerà titolare, così come Robinho, per dare smalto e classe a un Brasile non apparso brillante nella sfida pareggiata contro il Portogallo. Resta comunque sempre bello vedere come i giocatori brasiliani siano tranquilli e divertiti in allenamento. Le due stelle fanno a gara per colpire la traversa: e a conferma che il madrileno non è ancora al top, basta guardare le risate e le prese in giro nell'ilarità generale dovuta al fatto che i compagni centrano la traversa più volte mentre lui invece fallisce. Ma la gara sarà un'altra storia.
Alla vigilia del match tra la nazionale di Dunga e quella di Bielsa, Robinho parla della sua buona tradizione contro la Roja. "Contro il Cile ho sempre avuto la fortuna di segnare ma la cosa più importante è che il Brasile superi il turno - dice l'attaccante verdeoro - Rispettiamo il Cile ma vogliamo fare una grande partita. Siamo favoriti? I favoriti esistono solo fuori dal campo. Il nostro obiettivo è scendere in campo, segnare e vincere. Io e Kakà insostituibili? Direi che siamo importanti ma non insostituibili, anche senza di noi il livello della squadra resta alto".
CILE NASCOSTO - Marcelo Bielsa ha nascosto oggi la formazione titolare che manderà in campo. Il tecnico argentino, che schiera sempre una squadra titolare ed una di riserve nella seduta di allenamento, ha deciso di mescolare le carte, sapendo che sia la stampa che i brasiliani lo spiano ad un chilometro di distanza, dalle colline vicine all'Ingwenyama Lodge di Nelspruit. Il tecnico ha preferito fare un lavoro per reparti.
Il dilemma è su chi agirà in difesa dopo la rinuncia obbligata agli squalifcati Gary Medel e Waldo Ponce. Probabile che Bielsa schieri una linea di difesa a quattro, con Gonzalo Jara e Pablo Contreras. In attacco, l'incognita è Humberto Suazo: se sarà in condizione di giocare scenderà in campo, altrimenti al suo posto agirà Jorge Valdivia. Mauricio Isla si dice fiducioso: "Il Brasile è fortissimo sulle fasce, sia a destra che a sinistra - dice il laterale dell'Udinese - Il segreto per fermarli sarà imporre il nostro ritmo di gioco. Dobbiamo ripetere la partita contro la Spagna, quando siamo stati perfetti, attaccando e difendendoci in modo compatto, fino all'errore che ci ha fatto perdere. Sarà una partita complicata ma non rinunceremo ad attaccare".
E secondo l'ex stella della "Roja", Ivan Zamorano, non ci sarebbe nulla di sorprendente se il Cile riuscisse a eliminare il Brasile: "Per come sta giocando, non sarebbe affatto anormale - afferma l'ex bomber di Inter e Real Madrid - Il Cile sta disputando un buon Mondiale, ha mostrato qualcosa di diverso. E' una squadra che non pensa a difendersi, attacca molto e, per questo non sarebbe una sorpresa eliminare il Brasile". Zamorano ammette che il Brasile è "assolutamente favorito e che se decide di giocare cinque-dieci minuti al suo livello può segnare due o tre gol".
C'è grande attesa per il derby del Sudamerica negli ottavi: il Brasile affronterà il Cile quasi sicuramente senza Melo e Baptista: durante la partita con il Portogallo i due giocatori sono usciti per infortunio (alla caviglia sinistra lo juventino, al ginocchio destro il romanista) e, dopo i controlli di rito, lo staff medico si è mostrato scettico in merito al loro recupero in tempo per lunedi'. Preoccupa soprattutto il mediano bianconero, titolare inamovibile per Dunga che lo sostituirebbe con Josuè o Ramires).In compenso, il ct verdeoro recupera dal primo minuto Elano.
A Johannesburg Kakà tornerà titolare, così come Robinho, per dare smalto e classe a un Brasile non apparso brillante nella sfida pareggiata contro il Portogallo. Resta comunque sempre bello vedere come i giocatori brasiliani siano tranquilli e divertiti in allenamento. Le due stelle fanno a gara per colpire la traversa: e a conferma che il madrileno non è ancora al top, basta guardare le risate e le prese in giro nell'ilarità generale dovuta al fatto che i compagni centrano la traversa più volte mentre lui invece fallisce. Ma la gara sarà un'altra storia.
Alla vigilia del match tra la nazionale di Dunga e quella di Bielsa, Robinho parla della sua buona tradizione contro la Roja. "Contro il Cile ho sempre avuto la fortuna di segnare ma la cosa più importante è che il Brasile superi il turno - dice l'attaccante verdeoro - Rispettiamo il Cile ma vogliamo fare una grande partita. Siamo favoriti? I favoriti esistono solo fuori dal campo. Il nostro obiettivo è scendere in campo, segnare e vincere. Io e Kakà insostituibili? Direi che siamo importanti ma non insostituibili, anche senza di noi il livello della squadra resta alto".
CILE NASCOSTO - Marcelo Bielsa ha nascosto oggi la formazione titolare che manderà in campo. Il tecnico argentino, che schiera sempre una squadra titolare ed una di riserve nella seduta di allenamento, ha deciso di mescolare le carte, sapendo che sia la stampa che i brasiliani lo spiano ad un chilometro di distanza, dalle colline vicine all'Ingwenyama Lodge di Nelspruit. Il tecnico ha preferito fare un lavoro per reparti.
Il dilemma è su chi agirà in difesa dopo la rinuncia obbligata agli squalifcati Gary Medel e Waldo Ponce. Probabile che Bielsa schieri una linea di difesa a quattro, con Gonzalo Jara e Pablo Contreras. In attacco, l'incognita è Humberto Suazo: se sarà in condizione di giocare scenderà in campo, altrimenti al suo posto agirà Jorge Valdivia. Mauricio Isla si dice fiducioso: "Il Brasile è fortissimo sulle fasce, sia a destra che a sinistra - dice il laterale dell'Udinese - Il segreto per fermarli sarà imporre il nostro ritmo di gioco. Dobbiamo ripetere la partita contro la Spagna, quando siamo stati perfetti, attaccando e difendendoci in modo compatto, fino all'errore che ci ha fatto perdere. Sarà una partita complicata ma non rinunceremo ad attaccare".
E secondo l'ex stella della "Roja", Ivan Zamorano, non ci sarebbe nulla di sorprendente se il Cile riuscisse a eliminare il Brasile: "Per come sta giocando, non sarebbe affatto anormale - afferma l'ex bomber di Inter e Real Madrid - Il Cile sta disputando un buon Mondiale, ha mostrato qualcosa di diverso. E' una squadra che non pensa a difendersi, attacca molto e, per questo non sarebbe una sorpresa eliminare il Brasile". Zamorano ammette che il Brasile è "assolutamente favorito e che se decide di giocare cinque-dieci minuti al suo livello può segnare due o tre gol".
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