Individuata l'area del cervello in cui c'è il desiderio di stalking

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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ROMA - Lo stalking? Può derivare da una gelosia delirante causata da uno squilibrio mentale. È il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Pisa, pubblicato sulla rivista CNS Spectrums della Cambridge University Press.
Legati a tale squilibrio ci sarebbero anche altri comportamenti aggressivi estremi come il suicidio o l'omicidio. Secondo i ricercatori Donatella Marazziti, Michele Poletti, Liliana Dell'Osso, Stefano Baroni e Ubaldo Bonuccelli, chiarisce una nota dell'ateneo pisano, «le radici neuronali della cosiddetta 'sindrome di Otellò si troverebbero in un'area della corteccia frontale, una zona del cervello che sovrintende complessi processi cognitivi e affettivi». Grazie a un modello teorico elaborato dagli scienziati osservando pazienti schizofrenici, alcolisti e malati di Parkinson, nei quali sono molto comuni le manifestazioni di gelosia delirante, spiega Marazziti, è stato possibile raggiungere i primi dati, ma avverte la ricercatrice, «l'indagine empirica delle basi neurali della gelosia è solo all'inizio e ulteriori studi sono necessari per chiarirne le radici biologiche». Se infatti, sottolinea, «la gelosia Š un sentimento del tutto naturale, il punto Š individuare lo squilibrio biochimico che trasforma questo sentimento in un'ossessione pericolosa». La speranza, conclude Marazziti, è che «una maggiore conoscenza dei circuiti cerebrali e delle alterazioni biochimiche che sottendono i vari aspetti della gelosia delirante, possa aiutare ad arrivare a un'identificazione precoce dei soggetti a rischio».

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Beh , spero che possano risolvere qualcosa , in TV vedo spesso casi del genere che succedono in giro e povere ragazze addirittura uccise dai fidanzati .