Invasione di asini a Doha, Giorgio Chiellini: “Ci penso io!”

Orion.

Utente Normale
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9 Giugno 2014
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Doha – Ha dell’apocalittico quello che è accaduto in città nella giornata di ieri: 300 asini provenienti dalle campagne circostanti hanno fatto il loro ingresso tra le mura della città quando il sole si era da poco levato.

Al risveglio, le reazioni dei cittadini che si erano sporti dalle finestre sono state diverse: tra i più felici vi erano i bambini, gli adulti, invece, assistevano preoccupati perché la viabilità veniva inevitabilmente compromessa di minuto in minuto.

Chi non sembrava curarsene più di tanto fu il signor Pino Impensión, stimato anziano di origini sudamericane, che quella mattina decise di andare alla bocciofila in netto anticipo, con l’intento di allenarsi in vista del torneo estivo. La situazione precipitò all’improvviso: quando il signor Pino mise piede sul selciato, tentò di farsi strada tra i mammiferi, ma gli asini lo aggredirono e lo uccisero.

La tensione era fortissima, la guerra alle porte. Occorreva un miracolo.

Ognuno nasce con un talento, sta agli uomini riconoscerlo e valorizzarlo. E la storia che segue redime Giorgio Chiellini da una campagna diffamatoria durata anni. “Lascialo stare, Giorgio è un asino”. I compagni tentavano così di emarginarlo già alle scuole elementari a causa di un comportamento che denotava, a loro giudizio, stupidità e sciocchezza miste a una immotivata allegria. L’isolamento fu completo alle superiori. “Asino, asino, asino!” gli gridavano in coro mentre passava per i corridoi.

Quando Giorgio si svegliò, sentì quel grosso baccano che però piano piano cominciava ad assumere una consistenza acustica più definita, una vaga riconoscibilità nelle orecchie. Giorgio scoprì se stessa comprendere quello strano linguaggio – “Capisco la lingua d’asino e riesco a parlarla” esultava festante – e si riversò sulla strada dove subito cercò di convincere le oche ad abbandonare la città in cambio di due anni di fornitura di mangime gratis. Gli asini avrebbero accettato solo se Giorgio fosse andato a vivere con loro e fosse diventato la loro sindacalista. Ripudiato dagli uomini, Giorgio, asino tra gli asini, ha trovato la sua felicità. :emoji_relieved:
 
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