Info La Lazio continua a volare, la Juve frena. Palermo sconfitto

vipri

Utente Master
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20 Luglio 2008
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Olimpia non vola, la Lazio invece sì. L'aquila mascotte dei biancocelesti non è planata sul terreno di gioco, ma si è appollaiata in cima all'Olimpico. E si è goduta il solito spettacolo biancoceleste. La squadra di Reja si stacca in cima alla classifica, raggiungendo quota 19, e resta in attesa delle partite di Inter e Milan. Dopo otto giornate sembra che la Lazio sia in grado di resistere ai piani alti. Perché dopo i gol di Floccari e Mauri è arrivata la rete di Matri che poteva far tremare Muslera e compagni. E invece i biancocelesti non hanno sbandato, conservando il 2-1. E si sono dimostrati anche capaci di sopportare la prima giornata così e così di Hernanes.

Con una classifica così corta, sarebbe bastato un gol alla Juve per arrivare a far compagnia alle milanesi. E invece Delneri fa i conti con l'ennesimo calo. Di tensione e di gioco. Amauri ha rimediato l'ennesimo infortunio, Iaquinta si è fatto parare un rigore da Viviano (penalty procurato da Krasic con un tuffo che i maligni hanno subito accostato alla caratteristica di Nedved di andare giù piuttosto facilmente). Del Piero, entrato per Krasic, non è riuscito ad inventare. E così la Juve si arena, nemmeno la carta Martinez ha funzionato. Il Bologna si è difeso con ordine, conquistando un prezioso 0-0.

Cade il Palermo (2-1 a Udine), dando credito alle critiche di Zamparini sul reparto difensivo. Senza Bovo, a fianco di Munoz ha giocato Goian, il romeno che gioca poco e quando lo fa, lo fa male. Benatia e Di Natale (che ha festeggiato la sua 200esima partita in maglia bianconera) hanno posto a Delio Rossi la solita questione: se il Palermo ogni tre partite prende una stecca così, quando diventerà grande? Pinilla ha acceso il finale, ma il Palermo ha molto da riflettere.

Trovano i tre punti con cui salgono a quota 11 il Genoa e il Lecce. Gli uomini di Gasperini, traditi da Toni, battono il Catania grazie ad un guizzo del capitano, Marco Rossi. Un 1-0 conservato da una grande parata di Eduardo. La rimonta dei salentini fa esultare De Canio. Caracciolo aveva lanciato il Brescia, ma Ofere e Di Michele hanno fissato il 2-1. E proprio Di Michele aveva fallito il rigore del sorpasso poco prima di fare centro. Arriva sulla sirena il gol che fa gioire il Chievo e lancia gli uomini di Pioli al quarto posto: è di Thereau il gol del 2-1, dopo il vantaggio di Cesar e il pareggio del Cesena con un tiro di Jimenez deviato da Guana.
 
La Lazio è davvero in forma, non vedo l'ora dello scontro da Lazio - Inter.
Bravo per aver postato :emoji_slight_smile:
 
L' Aquila continua a volare... Ci vuole un cacciatore :soso:

Domani Napoli-Milan :soso:
 
a krasic ci vuole la prova tv e ammonizione , espulsione no è esagerato ( come dicono alcuni tifosi ) , anche perchè è la prima simulazione che fa in italia.

la lazio mi sta soprendendo !