L'ARTE DEL CAMBIO
INTRODUZIONE
Oggigiorno con diversi software ci sono molte persone che pensano di saper mixare, semplicemente dopo aver schiacciato il tasto sync, ma mixare non significa quello. Cambiare da una canzone all'altra non è una cosa semplice soprattutto per chi è alle prime armi. Ogni canzone ha un suo tempo,che la contraddistingue. Il tempo p generalmente indicato con la sigla bpm. Le canzoni di genere tecno e minimal hanno bpm intorno ai 120-127, le canzoni house commerciali tra i 125-130 bpm mentre le canzoni di genere trance e affini intorno ai 140, quelle hip hop stanno sui 90-100 bpm . Naturalmente ci sono delle eccezioni: la canzone "The Impossible Song 3" ha come bpm la bellezza 104000 (cosa che la rende quasi impossibile metterla a tempo) . Fondamentale è trovare il momento giusto per il cambio, in quanto la canzone non deve durare troppo o troppo poco. Dopo questa breve introduzione passiamo ai vari metodi per mixare.
PICCOLE INFORMAZIONI
- IL MIX
Trovata la canzone che si vuole fare entrare si inizia a mettere a tempo mettendo in un primo momento soltanto la canzone che deve entrare in cuffia per iniziare ad avvicinarla al tempo dell'altra in modo grossolano. Per fare questo si agisce sullo slider del Pitch posto solitamente a destra del lettore cd o del giradischi. Portato in modo grossolano il tempo, si mettono entrambe le canzoni in cuffia e agendo sul jog wheel nel caso dei cdj o direttamente sul LP nel caso di giradischi. Per chi non sappia cosa è un jog wheel riporto da wikipedia:
Muovendolo si sente se andando più veloce o più lenta la canzone si avvicina al tempo dell'uscente. Dopo aver capito si muove ancora il pitch e si mette definitivamente a tempo.Ora si mette in pausa o si fa ricominciare (utilizzando i pulsanti play/pausa o il cue). Pochi secondi prima di farla sentire la canzone si fà partire in cuffia per sentirne se è ancora a tempo e se è ok si alza lo slider del canale e si fanno andare le due canzoni insieme per effettuare il cambio. Quando è tutto pronto si può abbassare la canzone uscente in modo quasi impercettibile.La jog wheel permette di intervenire sulla velocità del disco, ruotandola in senso orario per aumentarne la velocità, in senso antiorario per diminuirla. È stata creata perché, mentre sui giradischi si può toccare con mano il disco o il piatto per velocizzare o rallentare il disco (prima di muovere il pitch control), non si può per evidenti motivi fare la stessa cosa con i CD. La jog wheel permette di avere un controllo più immediato sulla velocità di rotazione rispetto a quanto si possa fare con il pitch control e compiere piccoli aggiustamenti istantanei nella velocità del brano. Nei CDJ denominati digital turntable (vedi sotto) è possibile, sempre tramite la Jog wheel, avere un controllo diretto sul CD proprio come avviene con un piatto analogico tradizionale. Si può fermare il brano o effettuare lo scratch in tempo reale con risultati variabili (in qualità di resa sonora) più o meno validi a seconda della qualità del processore di segnale (DSP) integrato nel CDJ. In alcuni lettori CDJ è presente anche un DSP che permette l'applicazione di effetti in tempo reale al brano in esecuzione ed in questo caso la Jog Wheel serve anche per applicare gli effetti: selezionato l'effetto si può ruotare la Jog Wheel in senso orario o antiorario, più o meno veloce, per dosare l'ampiezza dell'effetto e la sua caratteristica. Tra gli effetti che possono essere gestiti con la Jog si citano: Jet (tipico effetto di sovrapposizione della stessa traccia più volte con un leggero ritardo che da la sensazione audio di un aereo jet che decolla), Flanger e Phaser (simili al Jet ma più sofisticati), Phase (alternanza di taglio di frequenze), Zip (accelera o rallenta il brano fino a fermarlo), Wah (taglio ed elimino le frequenze alte per dare un effetto di rimbombo oppure le frequenze basse per dare l'effetto di musica che esce da una radio anni 50).
Ad esempio, se i due brani da mixare sono già sincronizzati, ma uno dei due sta finendo fuori tempo perché troppo veloce rispetto all'altro, si può dare mezzo giro di jog in modo da abbassare velocemente la velocità e riportare i brani a tempo; a quel punto, si abbassa anche di 0.05 o 0.1 (la risoluzione dipende dal modello) il pitch control in modo da mantenere nel tempo quella velocità.
La jog wheel può anche avere altre funzioni, come quella di dosare la quantità di effetti applicati oppure quella di emulare un vero e proprio disco in vinile quando viene usato l'effetto di scratch del CD.
Un'altra funzione è quella di regolare il punto di CUE, cioè il frame (nei lettori CD per DJ, un secondo non è diviso in decimi, centesimi o unità più piccole, ma in 74 frame, per mantenere la compatibilità con gli apparati video e sincronizzarli di conseguenza) dal quale si vuol far partire il pezzo. Solitamente il CUE viene impostato sul primo frame del primo colpo di cassa, è da qui che viene fatto il lancio del brano: generalmente si aspetta il primo colpo di un 4/4 in modo da far andare i due pezzi a tempo sul 4/4 appunto, e far risultare i due brani in esecuzione mixata più piacevole e quindi corretta.
- IL CLASSICO "EFFETTO FUMO"
Mentre durante le produzioni si usano effetti appositi, durante il cambio lo si può ricreare abbassando di colpo i bassi della canzone uscente mentre partono i bassi della canzone di entrata.
- L'EQUALIZZATORE
Ogni mixer che si rispetti ha minimo un equalizzatore per gli alti, medi e bassi. In altri casi ce ne sono anche di più. Questo strumento è INDISPENSABILE per un buon cambio. A volte anche se la canzone è perfettamente a tempo, una sbagliata equalizzazione può compromettere il cambio. Quindi oltre a mettere a tempo, in cuffia controllate anche l'equalizzazione.
- GLI EFFETTI
I mixer di fascia Medio-Alta e il lettori cd sempre di fascia Medio-Alta hanno solitamente 3 o più effetti. Di solito c'è un filter, un flanger e un reverb nel caso di lettori cd che sono attivabili dopo aver premuto il pulsante apposito e muovendo il jog. Nel caso dei mixer c'è ne sono di più e sono attivabili attraverso una manopola per la scelta, un potenziometro e un pulsante per l'accensione dell'effetto. Anche questi effetti possono essere utili se usati con criterio, altrimenti fanno solo casini.
I LOOP
I loop sono a volte utili richiamarli durante i cambi. Per fare questo occorre memorizzarli in precedenza ed usarli al momento giusto. Attenzione che i loop rovinano non di poco il tempo
I CONTROLLER
Utili anche sono i controller per eventuali software, come una pianola midi per il software ableton collegato e sincronizzato al tracktor. Ma di controller ce ne sono migliaia e diversi fra loro.
BPM COUNTER
A volte sui mixer di qualità o sui lettori cdj c'è un BPM COUNTER che permette di leggere il tempo e quindi di mettere a tempo più facilmente. Io personalmente è una cosa che non guardo mai e che odio a morte.
CONCLUSIONI
Non serve avere migliaia di euro per una buona attrezzatura ma soltanto buon orecchio, un buon allenamento e lasciare stare VIRTUAL DJ.
La guida è completamente scritta da me, la copia è autorizzata solo dopo aver espresso la fonte. Eventuali correzioni (perchè errare è umano) sono sempre gradite.
Grazie per la lettura. ^^