Liverpool, partono i saldi: Juve e Inter all'assalto

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salvatore106

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LIVERPOOL, 30 dicembre - Se il Liverpool non va in Champions partono tutti; se ci va, forse - ripetiamo, forse - qualcuno potrebbe anche restare. Parliamo di Gerrard, Mascherano, Torres e il loro mentore, Rafa Benitez. Che non vogliono restare in un Liverpool a passo ridotto né potrebbero vista la pesante crisi finanziaria in cui versa il club di Hicks e Gillett. Uno scenario che apre succulente possibilità per le società in cerca di colpi veri.

GERRARD - Come abbiamo anticipato ieri, l’Inter - che già lo segue da tempo - lo vorrebbe per giugno e l’affare si può fare perché è uno dei pochi centrocampisti in grado di fare da solo la differenza in campo internazionale; si può fare ancor più perché il Liverpool ne ricaverebbe una cifra netta oscillante tra i 30 e i 40 milioni di euro oltre a risparmiare l’ingaggio più pesante attualmente in rosa, 7,5 milioni netti l’anno. Non è più giovanissimo ma la corsa alla bandiera dei Reds è aperta: oltre all’Inter ci sono Real e Barcellona.

MASCHERANO E BENITEZ - Le due spagnole sono alla finestra anche per l’altro centrocampista in rottura con la società, Mascherano, attualmente infortunato. Già vicinissimo in passato alla Juventus, il club bianconero sta per tornare all’assalto visto che l’argentino - con passaporto italiano - va in scadenza nel 2012 ma guadagna «solo» 1,6 milioni a stagione e ha già discusso con i dirigenti inglesi la scorsa estate, chiedendo invano un adeguamento dell’ingaggio. Benitez è dalla sua parte, lo scorso luglio disse apertamente che « Mascherano merita un aumento di stipendio ». Parole al vento ma che hanno saldato l’intesa tra i due. Non a caso Benitez che in estate firmò il prolungamento con il Liverpool fino al 2014 - è dato in partenza verso l’Italia: la Juventus sarebbe la prima scelta e qualcuno in Inghilterra lo vede subentrante a Ferrara già entro fine gennaio. Più probabile che lo spagnolo possa partire a fine stagione portandosi dietro il pupillo argentino. D’altronde il tecnico non ha nascosto di recente la sua insofferenza per la situazione in società: «La vita in Inghilterra è cambiata e con essa il calcio. I ricchi investono e vogliono risultati il più velocemente possibile».
Fonte: C.D.S (Corriere dello sport)