Livorno, in 200 assediano la prefettura: Bombe carta contro la polizia

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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LIVORNO - Assedio alla prefettura di Livorno, verso le 18, da parte di un corteo di 200 antagonisti che sotto il Palazzo del Governo ha lanciato pietre, mattoni, bombe carta e palloncini pieni di vernice bianca contro polizia e carabinieri, poi riparatisi dentro la Prefettura. Il corteo aveva sfilato in centro dietro lo striscione 'Livorno non si piega'. Alcuni poliziotti sono rimasti contusi e sono stati curati da sanitari del 118. Le proteste si sono sollevate in seguito all'intervento di venerdi e ieri da parte della Polizia, nelle manifestazioni.

SAP: "ATTACCO SQUADRISTA, ERANO ARMATI DI PICCONI" «Oggi davanti alla prefettura di Livorno i poliziotti sono stati vittime di un attacco vigliacco, squadrista e gratuito. Gente che si definiva pacifica è venuta armata di bastoni, picconi e taniche di vernice che ci ha tirato addosso. Io ero presente perchè mi trovavo in servizio assieme a tanti altri colleghi che sono tornati a casa feriti o, nella migliore delle ipotesi, pieni di vernice». Lo afferma il segretario provinciale del sindaco di polizia Sap di Livorno Luca Tomasin. «Dobbiamo ringraziare il questore vicario, dott.Paolo Rossi - spiega Tomasin -, per come ha gestito la situazione e l'intero servizio, altrimenti sarebbero potute finire peggio per noi. La polizia si Š comportata nel miglior modo possibile, nessuna provocazione da parte nostra e chi lo dice mente sapendo di mentire. È stata scritta una pagina nerissima oggi a Livorno dove a subirne le spese sono stati ancora una volta i poliziotti. Siamo già al lavoro per assicurare i colpevoli alla giustizia».

POLIZIOTTI CONTUSI Alcuni poliziotti sono stati medicati dalle ambulanze del 118 intervenute sul posto per qualche contusione, e al momento in 7 sono stati accompagnati al pronto soccorso per essere refertati. Anche due fotografi sarebbero stati aggrediti, e ad uno è stato rotto l'obbiettivo della macchina fotografica. Sul tentativo di assalto alla prefettura di Livorno - i manifestanti erano oltre 600 - il questore Marcello Cardona fa sapere di non voler rilasciare alcuna dichiarazione perchè i fatti accaduti oggi saranno riferiti immediatamente all'autorità giudiziaria e perchè ci sono indagini in corso.
Le tensioni con le forze dell'ordine erano cominciate venerdì sera quando era stato impedito ad una trentina di antagonisti e No Tav di entrare all'interno del terminal crociere del porto di Livorno per contestare il segretario del Pd Pierluigi Bersani, che stava tenendo un comizio per le primarie, ed erano proseguite ieri, quando un presidio non autorizzato, convocato da parte di antagonisti e a cui avevano aderito anarchici, era finito con uno scontro tra manifestanti e polizia. In una nota oggi a firma del Collettivo anarchico libertario e della Federazione anarchica livornese, si commentava: «I fatti accaduti nel pomeriggio di sabato, sono di una gravit… estrema: quella a cui abbiamo assistito Š stata una vera e propria aggressione a freddo da parte di polizia e carabinieri, qualcosa a cui la citt… di Livorno non Š certo abituata: una netta tradizione di sinistra, una storica radicata e nutrita presenza anarchica, una forte componente antagonista e anti istituzionale hanno sempre di fatto garantito una notevole agibilit… politica. Ma forse Š proprio l'anomalia Livorno che va normalizzata in un momento in cui le direttive governative sono chiaramente indirizzate in senso repressivo verso qualsiasi tipo di manifestazione di dissenso, dagli studenti, agli ambientalisti, agli operai, in un momento in cui va avanti la fascistizzazione dello stato e sotto la maschera della legalit… si porta avanti la brutalit… della repressione e del soffocamento dei diritti pi— elementari».

LE PAROLE DEL SINDACO «Mi sono informato e ho parlato con il questore. Noi abbiamo sempre lasciato aperto ogni canale di dialogo con tutti. Possiamo ammettere ogni manifestazione a patto che sia pacifica e che non voglia interrompere quelle degli altri. Quello che è successo mi sembra che sia un passaggio di livello e non ha niente a che vedere con l'agibilità democratica della città». Così il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi ha commentato la manifestazione di stasera a Livorno che si è conclusa con un assalto alla prefettura.

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