GAY. Prima di rispondere a questa classica domanda che pervade molto la società di oggi mi sono letto tutte le altre risposte altrui. Non sono contro niente. Non mi ritengo ateo. Non sono nemmeno contrario agli Omofobi, ma se ne incontrassi uno a giro gli chiederei se preferisce una coppia di gay che ha adottato un bambino e lo cresce con amore, affetto (è dimostrato che anche il bambino non diventa gay) oppure se preferisci una coppia "normale" dove vi è presente la donna e l'uomo che litigano sempre e che spesso l'uomo di masturba davanti alla figlia piccolina di 5 anni nuda (Questa situazione la conosco molto bene, ma mi limito qui.)
Essere gay non è una decisione, credetemi avete non so quanti gay e transessuali vicino a voi che si nascondono, (ci sono due persone ogni nove gay) ma non lo dicono poiché la società di oggi non "ammette" questa cosiddetta malattia da molti...che sostengono che sia un problema di ormoni, ma non è così.
Mi sono arrabbiato molto rendendola sul personale quando ho letto tra i primi commenti che essere gay è una scelta di vita. Quindi vi chiedo: ma siete voi che decidete di chi innamorarvi? L'amore non è una questione di sesso, ma di anime, di odori, sensazioni, esperienze e posso aggiungere anche il corpo, che vanno a intrecciarsi e a provocare quel forse senso di calore che chiamiamo amore. Gay si può anche diventare contrariamente a chi dice di no, appunto per quello che ho appena detto. Riguardo alle persone che sostengono sia una malattia, beh...non commento...bisogna trovarcisi per poter dire: no non lo è. Perché per me non lo è, non è per me una malattia mentale e nemmeno ribadisco una scelta di vita. Per me è stato difficile accettarlo, ma non ho deciso io di chi innamorarmi. Non sono contrario ai matrimoni gay, non sono nemmeno contrario alle adozioni, ma posso essere invece contrario alle associazioni che fanno insegnare alle scuole il sesso tra partner dello stesso sesso, questo si. Comunque ricordo che spesso non è una questione a livello fisico. Mi sono innamorato del mio migliore amico, lo confesso, ma non mi sognerei mai di fare con lui l'amore perché so che non è come me e a me non piace il sesso...e come dice Dio noi, che siamo errori, non siamo ammessi al paradiso; eppure continuo a pregare ogni notte, non ce l'ho con lui per questo; mi chiedo solo come possa punirmi per aver provato amore...tutto qui. Questo è quello che penso io, anche voi che magari siete etero, credetemi, non potete sapere cosa vi aspetta il domani.
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Cioè l'uomo e la donna sono fatti per stare insieme,ma per me non c'è comunque niente di male..cioè sono sempre gusti..
Non è solo una questione di gusti, se sei gay credimi ti pare normale guardare un uomo. Ma come te lo spiego, è difficile...dovresti essere nella mia testa per capire; il massimo che posso dirti è che come la vivi tu la tua vita con i tuoi gusti e quant'altro esattamente loro la vivono in questo modo. Poi una cosa che vorrei aggiungere è che non bisognerebbe scambiare i gay con quelli persone che hanno per forza la vocina affemminata...molta gente li reputa gay solo guardando quello quando invece ci sono milioni di persone accanto a noi super mascoline acchiappafemmine che lo sono e non lo sembrano...tantissimi credetemi
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Io vi riporto una frase del governatore della Sicilia:
"Se l'omosessualità fosse una malattia, mi sarei già curato!".
Detto questo, è una condizione psicologica, come lo sono l'eterosessualità e tantissime altre particolarità, dire di no all'omosessualità è dire di no a un'evoluzione naturale del nostro cervello.
Il problema che stiamo vivendo mi fa rendere conto di come parliamo male sempre di quello che succedeva negli usa con i neri che veniva anche ammazzati oppure gli ebrei nei campi di concentramento...secondo me è quasi inutile anche parlarne le cose si fanno con i fatti e non con le parole...
