Milano - Donna incaprettata in casa, si ipotizza rituale sadico

tommy12

Utente Guru
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21 Novembre 2010
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Milano - Continuano le indagini in merito all'omicidio di una donna di colore ritrovata nella serata di ieri morta nella sua casa di Piazzale Lagosta a Milano: secondo i primi riscontri sembra che possa essersi trattato di un rituale sadico. Nell'arco di poche ore Milano è stata teatro di due terribili omicidi la cui dinamica deve ancora essere individuata con precisione, anche se in entrambi i casi si pensa che gli assassini abbiano progettato e studiato tutto nei minimi particolari. L'uccisione dell'assicuratore, Diego Preda, all'uscita dall'agenzia che gestiva in via Mosè Bianchi, infatti, ha avuto le caratteristiche tipiche di una esecuzione, mentre il caso della donna trovata incaprettata in piazzale Lagosta fa pensare alla volontà di mettere in atto un rituale sadico legato al traffico di droga. Ancora non è stata però rivelata con certezza l'identità della vittima nè sono stati avvisati i parenti, ma sembra si tratti di una donna originaria di Capoverde di quarantaquattro anni, anche se il ritrovamento del corpo è avvenuto in modo casuale in seguito a una normale perquisizione effettuata dagli agenti. A confermare l'idea di un omicidio programmato c'è proprio la posizione in cui il corpo è sto ritrovato nell'abitazione: completamente nudo, rivolto a pancia in giù e coperta solo da alcuni pezzi di stoffa disposti in maniera tale che, secondo gli investigatori, potrebbero appunto fare pensare ad una sorta di rituale. La donna, secondo le prime verifiche, sarebbe morta per strangolamento, circa 24 ore prima del ritrovamento.
Sin da subito sono però partite le indagini degli inquirenti, ma pur mancando ancora conferme ufficiali sembra ci sia già stato un arresto di una persona che sarebbe legata al'omicidio: si tratta di Vncenzo Vergata, cinquantaseienne residente nella stessa palazzina dove viveva la vittima, finito in manette inizialmente per avere rapinato un supermercato di via Porro Lambertenghi armato di cacciavite da cui è riuscito a portare via un bottino di 250 euro, ma che sarebbe coinvolto anche in questo fatto. Al momento trapelano ancora pochi particolari sulla vicenda, ma secondo l'agenzia Tmnews in Questura l'uomo avrebbe già fatto alcune ammissioni in merito all'omicidio di piazzale Lagosta e si sta ora verificando i particolari raccolti nella sua testimonianza.

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