Milano - E' stato sottoposto oggi ad autopsia il corpo di Diego Preda, l'assicuratore di 69 anni ucciso in strada in via Mosè Bianchi due sere fa ed è stato confermato che il colpo di pistola letale lo ha colpito alla nuca. Continuano le indagini per individuare l'assassino di Diego Preda, l'assicuratore ucciso in via Mosè Bianchi poco dopo la sua uscita dall'ufficio situato nelle vicinanze con una dinamica che sembra molto simile a quella di una esecuzione visto che con ogni probabilità l'omicida era a conoscenza delle abitudini della vittima ed è andato a colpo sicuro nonostante tutto sia arrivato in un momento in cui in strada avrebbero potuto esserci testimoni.
Fino ad ora la moglie e il figlio sono stati ascoltati per cercare di capire se Preda stesse attraversando un momento di difficoltà, ma entrambi hanno confermato l'idea che anche il giorno in cui sarebbe andato incontro alla morte è uscito di casa senza mostrare particolari preoccupazioni. Oggi il corpo di Preda, come previsto, è stato sottoposto all'autopsia, che dai primi rilievi ha confermato i sospetti dimostrando che l'arma che ha sparato è di grosso calibro e il proiettile è stato esploso da distanza ravvicinata, da dietro, ma non a contatto con il capo della vittima. Al momento sulla scena del delitto non è stato ritrovato alcun bossolo e questo fa quindi pensare che sia stato utilizzato un grosso revolver.
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