Milano - Continua la protesta dei lavoratori del San Raffaele, che oggi hanno fatto arrivare il loro corteo a Palazzo Marino e questo ha permesso al sindaco di Milano Giuliano Pisapia di parlare con alcuni di loro per conoscere più da vicino la loro situazione. Una delle situazioni di incertezza lavorativa più grave che sta tenendo in ansia centinaia di famiglie è certamente quella che coinvolge l'ospedale San Raffaele di Milano visto che la direzione della struttura ha già annunciato l'intenzione di procedere con 244 licenziamenti, ma si tratta di una decisione che non può essere accettata con facilità dai dipendenti, che ormai da diverse settimane hanno messo in atto diverse forme di protesta tra cui non è mancato nemmeno lo sciopero. Oggi è stata un'altra giornata cruciale per i lavoratori della struttura e il corteo dei lavoratori ha così fatto tappa a Palazzo Marino, sede del Comune, per parlare direttamente con i vertici, tra cui ovviamente c'è anche il sindaco Pisapia, della situazione relativa alla vertenza aperta per i licenziamenti visto che pochi giorni fa il primo cittadino e alcuni assessori avevano dichiarato di essere pronti a intervenire in prima persona per provare ad evitare la riduzione di personale che è stata prospettata.
Pisapia ha approfittato di questa occasione per ribadire l'impegno che il Comune che lui rappresenta si è preso per provare ad evitare la prospettiva di perdita del lavoro che coinvolge centinaia di persone e le loro famiglie, ma è stata anche confermata la disponibilità del sindaco a partecipare a un Consiglio comunale aperto, che sarà convocato in tempi brevi dalla Presidenza del Consiglio sentiti i gruppi consiliari, per discutere e sensibilizzare l’opinione pubblica, nonché la proprietà del San Raffaele. “Auspico - ha dichiarato il Sindaco Pisapia - che si possa giungere all’approvazione di un ordine del giorno condiviso da tutti i gruppi consiliari e approvato all’unanimità, da consegnare alla proprietà dell’ospedale, perché si possa trovare una soluzione idonea al mantenimento dei livelli occupazionali e quindi della qualità che i lavoratori hanno garantito in questi anni ai pazienti milanesi, lombardi e di tutta l’Italia che si sono rivolti al San Raffaele".
Fonte:
Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!