Ciao! Mi sono connesso per una visitina veloce, ma mi sono imbattuto in questo post e ti rispondo, perché è un argomento interessante.
Il discorso penso che sia più complesso di quello che sembri, ovvero secondo me ci sono due approcci nei confronti del passato che quasi tutti condividiamo.
Il primo è che tutti noi tendiamo a ricordare e considerare con maggior dolcezza il periodo della nostra infanzia/adolescenza: è il momento in cui si è più innocenti e spensierati, e si percepisce il mondo intorno a sé meglio di come lo si fa crescendo, e quindi quando ci ripensiamo lo ricordiamo con nostalgia non necessariamente perché fosse migliore in senso generale, ma perché lo era ai nostri occhi, in quanto eravamo troppo piccoli per percepire certe cose brutte.
Il secondo approccio che quasi tutti condividiamo è che tendiamo a guardare al passato con nostalgia perché, essendo appunto "passato", non rappresenta più una minaccia. A meno che non si tratti di qualche episodio estremamente triste o traumatico, guardiamo ad ogni cosa del passato pensando che, se in qualche modo siamo riusciti a superarla, non era così difficile come lo sono le sfide che dobbiamo affrontare nel presente e nel futuro.
Poi sì, volendo fare una valutazione della società di qualche anno fa, penso che rispetto ad ora ci fossero meno strumenti per connettersi ad internet e per postare contenuti che distorcessero la realtà. Ora tutto va più veloce, in un attimo e con due click possiamo connetterci col mondo e vedere i contenuti di chiunque. Ma siccome molti postano dei contenuti "truccati", tendiamo a vedere la presunta perfezione degli altri ed è facile sentirsi in difetto. Quand'è così poi vengono l'ansia, la frenesia, e di conseguenza anche egoismo, odio, apatia, ecc.. Poi anche la situazione mondiale intorno, tra clima impazzito, difficoltà economiche, guerre, eventi vari come la pandemia, e crisi di ogni tipo, non aiuta.