'orvieto off' tra travaglio, faletti e ferrari. E poi le note di caputo e i sapori umbri

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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ORVIETO - Il terzo brindisi di Orvieto Off tra Isabella Ferrari e Franca Valeri, passando per Marco Travaglio e Giorgio Faletti.
Giunto alla terza edizione, il prestigioso Festival Orvieto Off regalerà anche quest'anno, dal 6 al 9 dicembre, quattro intensi giorni di appuntamenti nel segno delle Ri-Partenze.
È questo il tema scelto per dare un senso comune ai numerosi incontri, conferenze e prolusioni tra teatro, letteratura e arte.
E poi, itinerari gastronomici, degustazioni, laboratori, presentazioni, spettacoli, workshop e dibattiti con relatori prestigiosissimi del mondo del giornalismo, della letteratura, dello spettacolo, dell’imprenditoria, dell’attualità.
Con un valore aggiunto: parte dell’incasso dell’evento di apertura, il concerto di Sergio Caputo (giovedì 6 dicembre alle 21,30) e l’intero incasso dell’evento conclusivo, Franca Valeri si racconta a Pino Strabioli (domenica 9 dicembre ore 21,00) saranno devoluti per l’emergenza alluvione Orvieto, il terribile evento meteo di cui la cittadina umbra è stata vittima lo scorso 12 novembre.
E poi, per tutti gli appuntamenti presso il palazzo del Capitano del Popolo, ad ingresso gratuito, saranno allestiti appositi punti di raccolta fondi affinché chiunque possa dare il suo contributo.

I TALK OFF. Sono questi gli incontri con grandi nomi della cultura italiana. Si parte il 7 dicembre (ore 16,30) con una voce forte, quella della scrittrice Clara Sereni, che presenta il romanzo Una storia chiusa; alle 18,00, il protagonista d'eccezione sarà Sergio Rizzo con il provocatorio Razza Stracciona. Uomini e storie di un’Italia che ha perso la rotta, romanzo horror in forma di inchiesta del coautore de La Casta. E la serata si chiude con Andrea De Carlo e il suo Villa Metaphora, per raccontare il mondo di oggi tra vizi e contraddizioni.
Sabato si succederanno sul palco Corrado Augias e Paolo Mauri e Ritanna Armeni che presenterà l'autobiografia della madre Miriam Mafai.

LA FERRARI E TRAVAGLIO A TEATRO. Il pezzo forte della giornata di sabato sarà l'appuntamento, alle 21 al Teatro Mancinelli, con Anestesia totale, l’irriverente spettacolo di e con Marco Travaglio e Isabella Ferrari, partendo dagli scritti di Indro Montanelli, in un'analisi disincantata degli scenari futuri della cronaca e del giornalismo in Italia.

FALETTI E LA VALERI. Tra gli appuntamenti di domenica spiccano i nomi di Daniele Luchetti e Giorgio Faletti che presenta Da Quando a Ora, i due Cd e l’autobiografia in cui ripercorre successi, sfide, esordi e avventure, raccontandosi con divertimento, tenerezza e coraggio e non lesinando anche esilaranti sketch.
Alle 21,00 Franca Valeri è protagonista di un ricordo a voce alta di se stessa, in un lungo excursus della propria carriera fino ad oggi, non sensa inserti cinematografici e televisivi.

ENOGASTRONOMIA CHE PASSIONE. Numerose anche le iniziative enogastronomiche, alcune delle quali ricondotte al progetto “Saperi e Sapori”: sabato e domenica, sarà la volta di Alto e basso, itinerari enogastronomici guidati in luoghi simbolo della città per proporre un percorso su storia, vino e prodotti in alcune delle cavità di Orvieto: quattro tappe per quattro momenti dove la storia del luogo si intreccia alla storia del vino. L'alternativa è Orvieto nel piatto che presenterà la libera interpretazione del menù orvietano proposta a prezzo speciale da numerosi ristoranti che hanno aderito al’iniziativa. Domenica dalle 10 è la volta de La Lumachella della nonna, un mini corso con degustazione attraverso la storia e i sapori di un simbolo della tradizione culinaria orvietana attraverso le ricette “delle nonne”.

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