Continuano a filtrare le parole di Alexandre Pato dalla Spagna, dove il suo Brasile è in ritiro a Barcellona. Il Papero è letteralmente entusiasta per i nuovi arrivi e spiega la sua filosofia di gioco alla Gazzetta dello Sport: "Il Milan ha comprato grandi campioni. Ora tocca a noi convincere l’allenatore che possiamo giocare tutti e quattro insieme. Dovremo sacrificarci a turno in fase di copertura per tenere la squadra sempre equilibrata". Su Ibra, Pato ritiene che abbia qualità affini ai Verdeoro: "La sua dote migliore? La potenza, sicuramente. Dentro l’area di rigore sa come crearsi gli spazi necessari per battere a rete. Ma ha anche altre qualità. Ibra ha i piedi più lunghi dei nostri ma altrettanto raffinati. Insomma, ha piedi brasiliani. Con lui sarà facile dialogare negli spazi stretti. Questo vale per me, ma anche per Dinho e Robinho. Parliamo tutti la stessa lingua calcistica e questo è bel punto di partenza". Sulla sua posizione in campo: "Io gioco dove vuole l’allenatore. E cercherò di segnare tanti gol. Sarebbe bello vincere la classifica dei cannonieri. Rispetto a quando sono arrivato, ho nove chili in più di muscoli e sono cresciuto di otto centimetri. Ora sono più potente, più solido e non ho perso velocità. Il nuovo Pato dovrebbe segnare più reti. Anche di testa". Su Robinho: "Insieme ci divertiamo. Robinho in campo trasmette allegria ed è dotato di un dribbling fulminante. A volte riesce a nascondere la palla tanto è rapido nei movimenti. Si troverà a meraviglia nel calcio italiano. In ritiro mi bombarda di domande. Vuole sapere tutto del pianeta rossonero. Sta imparando velocemente l’italiano per poter dialogare subito con tutti i compagni e con l’allenatore". Al Milan si ritroveranno con Dinho: "La compattezza del gruppo è fondamentale per ottenere grandi risultati. Sono felice che Ronaldinho sia rimasto, lui è un numero uno. Con i suoi assist, sarà il trampolino di lancio perfetto per tutti noi". Per vincere Pato sottolinea come sarà importantissima anche la fase difensiva: "Noi rispettiamo gli avversari ma non ci sentiamo inferiori a nessuno. Quindi, neppure all’Inter. Però in questi giorni parliamo solo di Robinho e Ibra; di Ronaldinho e del sottoscritto. Forse dovremmo dedicare più attenzione a Nesta e Thiago Silva. Ora più che mai loro saranno decisivi. Per vincere Champions e scudetto abbiamo bisogno dei loro gol in fase difensiva". Il poker d'assi deve ancora affinare l'intesa: "Ci sono dei meccanismi da perfezionare. Non chiedeteci subito la luna. Ma l’entusiasmo che c’è dentro il Milan farà crescere la squadra velocemente". Il ritorno della sfida con il Real carica Pato: "Ho un ricordo fantastico dell’ultima partita al Bernabeu, della doppietta che ho realizzato. È stato uno momenti più belli della mia carriera Questo nuovo Milan può rivincere al Bernabeu. Non importa chi segna, basta segnare tanti gol". Il Papero vuole rilanciarsi anche in nazionale: "Non cerco rivincite, ma la maglia del Brasile regala gioia. In fondo a questa nuova avventura c’è il Mondiale da giocare nel nostro Paese. Una sfida elettrizzante. Avremo tempo di parlarne. Ora vorrei vincere qualcosa con il Milan. Magari sia Champions che Scudetto. La società è stata fantastica ora tocca a noi".