Info Ranieri: ''Ho fiducia nel calcio pulito''

G_D_G

Utente Normale
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27 Settembre 2009
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Il tecnico della Roma sulle polemiche arbitrali: ''Hanno sbagliato, l'hanno riconosciuto, andiamo avanti. Lippi? Ci sarà tempo per replicare, ma sono amareggiato''. Arriva l'Inter: ''Il campionato per noi inizia ora''. Recuperati Totti, De Rossi e Riise

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Claudio Ranieri




ROMA - Dall'emergenza all'abbondanza. All'Olimpico arriva l'Inter, memoria storica di emozioni recenti e rincorse scudetto. Lo stimolo che serviva alla Roma per tornare a sentirsi viva, dopo la partenza da dimenticare e i due punti raccolti in quattro gare. Tornerà Totti, assente a Brescia. Tornerà anche De Rossi. Persino Riise è a disposizione. Il difensore norvegese ha ricevuto il via libera dai medici dopo l'ultimo controllo alla testa ed è stato inserito nell'elenco dei convocati. La formazione, però, è un rebus.

TOTTI-BORRIELLO CONTRO L'INTER - Ranieri partirà da alcune certezze: il capitano ("è il nostro simbolo, ci sarà") e Borriello dovranno dividersi in campo compiti offensivi e di ripiegamento. Burdisso e Juan, cerniera ermetica della scorsa stagione, dopo la squalifica di Mexes (pronto il ricorso della Roma) dovranno provare a ritrovare l'intesa perduta. In porta, senza Julio Sergio - non meno di 30 giorni lo stop forzato, ma i tempi per il rientro potrebbero raggiungere i due mesi - la scelta è fatta: "Il titolare adesso è Lobont", ha assicurato Ranieri, senza giustificare l'ennesima bocciatura di Doni. Contro i nerazzurri il tecnico potrebbe decidere di tornare al 4-4-2, in alternativa al centrocampo a rombo. Corsie laterali di difesa affidate a Cicinho e Cassetti, come nel secondo tempo di Brescia. Impossibile o quasi che venga rischiato Riise, mentre Castellini, reduce da una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro,
rappresenterebbe il rischio della novità (quasi) assoluta. A centrocampo, ai lati del tandem Pizarro-De Rossi (che farà di tutto per esserci), spazio a Perrotta e Vucinic, in leggero vantaggio su Menez. Solo panchina, almeno in avvio, per l'ex interista Adriano. "Sono il suo primo tifoso - garantisce Ranieri - adesso si è sbloccato Borriello, arriveranno tempi migliori anche per gli altri".

POLEMICA - "A Brescia ho ritrovato la Roma". Lo dice sorridendo Ranieri davanti ai microfoni. Inevitabile, però, tornare sull'argomento del giorno, la polemica con Lippi. "Nessuna replica, ci sarà tempo". Prova a glissare Ranieri. Le "ombre", però, restano in agguato: "Ero amareggiato molto di più quand'ero giovane. Non lo accetto, mi schifa, ma ci convivo". Punto. Sull'argomento Lippi Ranieri torna soltanto al momento dei saluti, a microfoni spenti e con un sorriso grande così sulle labbra: "Guardate che mi avete fatto combinare...". Appunto.

SFIDA - Il presente, però, si chiama Inter. E la Roma è chiamata alla prima vera reazione dell'anno: "Siamo un malato che si sta riprendendo. Loro, invece, sono la corazzata che da anni domina in Italia e in Europa. Non partiamo alla pari, se loro stano su e noi giù è perché abbiamo avuto dei problemi. Ma recuperiamo giocatori importanti. Il campionato inizia ora, siamo sereni, dobbiamo fare bene". Il punto di partenza è proprio l'ultimo kappaò, quello più doloroso: "La risposta a Brescia è stata positiva, ma le difficoltà non scompaiono". Impossibile non parlare di arbitri: "Ho fiducia - assicura Ranieri - nel calcio si può sbagliare, io rispetto tutti. Non mi piace chi non parla di calcio e cerca la polemica: non lo considero". Gli elogi arrivano invece per Benitez: "È un numero uno come Mourinho, un grande tecnico, di livello internazionale. I toni, però, saranno più bassi". E a chi si aspetta una gara nervosa? "Rispondo quello che ho detto ai ragazzi: giochiamo a calcio, ne verremo fuori". Basterà?






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