Release [Recensione Death Note

Fede.

Utente Strepitoso
Autore del topic
2 Agosto 2008
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DEATH NOTE

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Wikipedia ha detto:
Death Note è un manga giapponese ideato e scritto da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata, incentrato su un ragazzo che decide di liberare il mondo dal male con l'aiuto di un quaderno dai poteri soprannaturali: il Death Note.
In Giappone il titolo del manga è scritto volutamente in maiuscolo, apparendo come DEATH NOTE. È stato pubblicato originariamente ad episodi sul settimanale Weekly Shōnen Jump da dicembre 2003 a maggio 2006 (per un totale di 108 capitoli) e poi raccolto in 12 tankōbon, pubblicati in Italia per la casa editrice Planet Manga. In seguito al successo del manga sono stati creati una serie anime di 37 episodi e tre film live action.

Sin dalla prima puntata Death Note si rivela un anime avvincente e frenetico nel ritmo della narrazione, che si articola in un mix di azione e colpi di scena che tengono veramente col fiato sospeso.
Le storia ruota attorno alle vicende di Yagami Raito (Light), uno studente cinico e deluso dalla società in cui vive, abbastanza da non avvertire nessuno stimolo nel mondo che lo circonda. Nella sua testa, però, passa spesso l'idea di "voler fare fuori" tutta la feccia del mondo, a partire dai criminali che infestano la società, per creare un utopico mondo perfetto. Ma la monotonia di tutti i giorni ha termine quando Raito trova per caso un misterioso libricino con la scritta Death Note, un quaderno che ha la capacità di far morire chiunque il cui nome venga scritto su di esso, a patto che colui che lo scrive ne conosca anche il volto.
Raito, dapprima diffidente, constaterà in prima persona la forza del Death Note e farà la conoscenza di Ryuk, lo Shinigami (dio della morte nella cultura giapponese) possessore del libro, che da quel momento diventa la sua fedele ombra.
Uccidendo piano piano tutti i criminali di cui conosce il volto, il disegno del protagonista prende corpo senza troppi problemi, almeno fin quando non fa la sua comparsa un misterioso investigatore, che si fa chiamare L, proprio per indagare sulle morti sospette.
Qui inizia la storia di “Death Note” una vera e propria partita a scacchi tra L e Raito, tra la polizia che brancola nel buio e un assassino spietato e geniale.

Sicuramente Death Note è una di quelle opere che colpisce dal primo momento in cui lo si inizia a seguire, anche per questo in Giappone le 37 puntate dell’anime sono state seguite da milioni di persone, le stesse puntate da cui sono stati tratti ben due film film dal vivo, con attori veri ad impersonare Raito, L e gli altri protagonisti della vicenda. Il successo risulta tanto più sorprendente se si considera che i contenuti sono rivolti ad un pubblico maggiore dei 16 anni, un target diverso dai soliti shonen.
Ogni episodio dell'anime è realizzato con perizia tecnica ed artistica, i dialoghi dell’omonimo manga sono perfettamente trasposti e lo stesso dicasi per il doppiaggio e per le musiche, per un prodotto che si pone al confine tra cartone animato nell'accezione comune del termine e del telefilm seguito anche da persone adulte.
Emozionante ed avvincente sin dalla prima puntata, in Death Note i colpi di scena si susseguono senza mai scadere nel banale, non annoia mai insomma.

Fonte: Spaziofilm