Walter 22

Utente Senior
Autore del topic
19 Giugno 2007
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E’ indubbio che la Nascar, acronimo di National Association for Stock Car Auto Racing, è considerata per antonomasia l’evento sportivo ‘americano’. In ogni gara è lunga la scia di persone che gremiscono gli spalti dei circuiti, e sono innumerevoli anche coloro che preferiscono assistere alla corsa comodamente seduti sulle poltrone di casa. La Nascar in America può essere paragonata tranquillamente alla Formula Uno ‘europea’ in termini di ascolti e di interesse, ed anche lungo lo stivale a quanto pare questa competizione sta riscuotendo diversi consensi. Il segreto del successo risiede in un’equilibrata miscela di tanti piccoli ingredienti come la velocità, la fisionomia delle vetture e dei tracciati, gli spettacolari e mai sparuti sorpassi, che hanno dato vita ad un impasto vincente, che incentiva la gente ad avvicinarsi a tale sport. Anche alcune pellicole, come il grande successo della Pixar Cars, hanno giocato un ruolo molto importante in questo incalzante processo di diffusione.
Electronic Arts è l’unica casa che detiene i diritti di licenza della competizione. La concorrenza dunque è inesistente e i programmatori di EA si sono potuti permettere in questi ultimi anni di produrre titoli molto simili gli uni con gli altri. Anche nell’edizione 08 l’inversione di tendenza sperata non si è verificata, e la sensazione che sia più un surrogato che altro di quella precedente continua a predominare. Direi di andare a sviscerare le ragioni di tale affermazione.

08 o 07? Questo è il problema…
La consapevolezza di avere la strada spianata e di non doversi curare minimamente di una concorrenza che non c’è ha sicuramente avuto il suo peso sulla riuscita finale del prodotto. Di solito quando si vengono a creare questo genere di situazioni, in cui si rischia, volenti o nolenti, di divenire avversari di se stessi, bisogna avere la forza di trovare le giuste motivazioni per rendere l’edizione successiva sempre più competitiva e vincente. D’altronde se il cliché della Nascar by EA si è fatto strada abilmente negli ultimi anni su ps2, è stato anche grazie all’inesauribile fonte di nuove idee che ogni edizione di un tempo poteva annoverare, e solo il pensare che i developers abbiano tirato ultimamente un pò i remi in barca è sinceramente sconfortante, soprattutto guardandola dalla prospettiva degli hardcore gamers della serie.
L’edizione 08 di Nascar si presenta, sin dalle prime schermate, un titolo poco rivoluzionato sul quale si intervallano modifiche intelligenti ad altre in grado di far storcere il naso a qualcuno. Innanzitutto va riconosciuta ad EA l’ottima gestione dei diritti di licenza. Quasi tutti i piloti della competizione, infatti, vantano della controparte virtuale nel videogioco. All’appello dei nomi degni di nota manca solo Carl Edward. Sul fronte piste, invece, si è preferito affiancare alle piste reali, modestamente riprodotte, altre interamente inventate e frutto soltanto della fantasia degli sviluppatori. Montreal e Città del Messico sono i ‘soli’ due circuiti che non hanno goduto dell’ attenzione di EA.
Scesi in pista, si ha la sensazione di guidare più facilmente le vetture rispetto al passato. La curva di apprendimento si è leggermente abbassata, i controlli si sono addolciti e l’impatto iniziale risulta sicuramente meno drammatico per i novizi. L’intelligenza artificiale degli avversari rende bene l’idea dello spirito della Nascar. Il bello è che gli antagonisti non si sottrarranno, tanto facilmente, dall’ingaggiare bei duelli con voi. L’unica modo per levarseli di torno è quello di intimidirli, tallonarli e far vedere loro chi davvero comanda. Abbiate pazienza e vedrete che presto impareranno la lezione, ed anche che vi sarete fatti dei nuovi ‘nemici’! Potrete, pure, dar vita ad altre sfide, sebbene molto probabilmente un pò meno esaltanti, grazie a una trascurata modalità online, che palesa evidenti difetti. Primo fra tutti ed anche il più tangibile è la possibilità di giocare soltanto in quattro simultaneamente, per di più con la brutta tegola del lag. Una grana che va togliere sicuramente un po’ di fascino ed interesse da riporre verso questa modalità.
Nell’osservare la prima volta le varie modalità messe a disposizione, siamo rimasti un po’ sorpresi, nel constatare la rimozione della ‘Dodge Challenges’. Sorpresi, perché questa, nell'edizione 07 si era guadagnata la targhetta di miglior innovazione apportata, e il vederla così, brutalmente estirpata dal titolo, senza un vero perché, fa cadere le braccia. In compenso, però, già mi ci vedo ad occupare il tempo con le discusse ‘Car of the Tomorrow’. Gli appassionati della Nascar sicuramente sapranno a cosa sto facendo riferimento. In breve, le CoT sono dei nuovi tipi di vetture Nascar, che differiscono dalle precedenti sotto l’aspetto aerodinamico, e che gradualmente andranno a sostituirsi con le attuali auto. Insomma una vera e propria rivoluzione. Fortunatamente EA, questa volta non è rimasta a guardare e più celermente del previsto ha fatto sua quest’ innovazione. Da catalogare tra i pro del titolo anche la nuova feature tramite la quale si può salvare i progressi di gioco a gara in corso, per poi ritornarvi in qualsiasi altro momento. Tale supplemento otterrà sicuramente i consensi del pubblico, specialmente di quella fetta che ha voglia di correre una gara intera ma che non ha troppo tempo per farlo. Insomma, sembra che la regola del ‘due al prezzo di uno’, non risulti vincente soltanto al supermercato…
Per il resto, tutto è rimasto invariato, poco ‘rivoluzionato’. Né la modalità carriera, che quest’anno s’ intitola ‘Earn your stripes’, né la stagione né la ‘Chase for the cup’, riescono ad emergere sotto il profilo innovativo. Tuttavia non ce la sentiamo di biasimare i developers sotto quest’aspetto, anche perché sappiamo quanto è difficile andare a mettere mano su qualcosa che ha già dimostrato di poter fare bene al suo tempo.

L’aspetto grafico non è mai stato il punto di forza del titolo. Ce ne siamo accorti già nell’edizioni passate, ed è stato confermato in questa 08. Così come non cambia il giudizio non mutano i contenuti. Poche, pochissime le modifiche visibili apportate. Quel che è certo è che sotto ai nostri occhi campeggia ancora la solita grafica datata che non subisce variazioni da anni, esclusa qualche aggiunta di carattere secondario. Il senso della velocità è reso, comunque, bene dall’utilizzo a iosa del motion blur, seppur in modo percepibile attenuato. La modellazione delle auto si mantiene su livelli accettabili, manifestando anche una miglioria al realismo dei danni. Fanno da contro altare, tuttavia, dei circuiti spogli e slavati. Anche, il sonoro conserva in toto le caratteristiche del prequel e si rivela efficace ora come prima. I ‘rumori’ delle auto erano coinvolgenti allora e continuano ad esserlo , e le musichette che accompagnano i menu rendono bene l’idea del significato di matrice EA. La lingua scelta per i menu è rigorosamente quella inglese. Consiglio di dare un’occhiata al manuale contenuto nella custodia, per orientarsi e conoscere meglio cosa ci riserba ogni modalità.

In definitiva, quando parliamo di Nascar 08 dobbiamo tener conto di due prospettive diverse: quella dei novizi e quella degli hardcore gamers. I primi sicuramente troveranno quello che cercano in questo gioco: gare esaltanti, un’intelligenza artificiale come si deve, un sistema di gioco collaudato e allo stesso tempo alleggerito rispetto al passato. Per i fan della serie, sicuramente più navigati nel genere e consapevoli di ciò che le passate edizioni hanno messo in mostra, invece, questo Nascar avrà un sapore agrodolce. Ben accolte saranno di certo l’introduzione delle nuove Car of the Tomorrow, fruibili quasi ovunque nel videogioco, e il fatto di poter contare su quasi tutti gli alter ego virtuali della competizione reale, ma la consapevolezza di disporre di un prodotto che, in sostanza, è cambiato davvero poco rispetto all’anno scorso verrà a galla presto, inevitabilmente. Ad accelerare questo processo contribuirà la presa visione della solita grafica datata, di un online ancora una volta deludente, e dell’inspiegabile rimozione della modalità ‘Dodge Challenges’ che tanto era sembrata azzeccata ed intelligente nell’edizione 07. Per tal motivo è giusto considerare la media voto finale come un compromesso tra il 6,5 di un neofita soddisfatto e il 5,5 che gli avrebbe rifilato uno che da tempo segue la serie e che si è sentito un po’ deluso. Nascar 08, dunque, è un titolo che consiglio a chi, in attesa di giovare delle consolle next-gen e delle rispettive versioni del gioco, vuole muovere i primi passi virtuali in questa competizione e a quegli appassionati che proprio non ce la fanno a giocare senza il consueto aggiornamento di piloti e circuiti a cui ogni edizione propone.