Guida Regolare velocità delle ventole

Antox C.

Utente Mitico
Autore del topic
21 Ottobre 2009
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In questa guida impareremo come regolare, con un semplice potenziometro, la velocità di una ventola del proprio pc.

Materiali necessari per il lavoro:
- Saldatore (Lo si trova in ferramenta)
- nastro isolante
- stagno (da non pi? di 0,1 mm e deve essere "40/60". Un tipo di stagno composto dal 60% di stagno e 40% di piombo. Lo si trova in ferramenta forse o sicuro in negozi dei elettricità e NON elettronica)
- potenziometro LINEARE (Lo si trova in negozi di elettricit?)
N.B. A seconda degli ohm del potenziometro che acquisterete la ventola raggiunger? velocit? più o meno basse. Per esempio se lo sceglierete di 1kohm rallenterà di x volte, se lo prenderete di 10kohm rallenterà di 3x volte. Se la resistenza ohmica sarà troppo alta, facendo andare a fondo corsa il potenziometro la ventola si fermerà!! Non posso indicare un valore massimo in ohm perchè le ventole non si fermino poichè la corrente assorbita da queste non è sempre la stessa e varia da modello a modello. Potete scegliere un valore ohmico a caso e una volta installato il potenziometro farete attenzione a non far fermare la ventola (sconsigliato). Oppure mi direte la corrente che assorbono le vostre ventole e vi indicher? dei valori che potrebbero andare bene(consigliato). Inoltre scegliendo voi, nel caso in cui optaste per valori troppo bassi, la ventola potrebbe rallentare in modo insignificante e non raggiungereste il vostro obiettivo.

Un potenziometro è
potenziometro10k.jpg



N.B. Il saldatore deve essere cosi:

saldatore-stilo-1.jpg



e non assolutamente:

53-10105.jpg



Nei due mi riferisco alla punta....!

>>>>---------------Stagnare la punta del saldatore---------------<<<<
Se volete fare una stagnatura come si deve dovete procurarvi un pezzo di cartavetro abbastanza fine (quanto basta per levigare un poco un metallo) e poi levigare la punta per togliere lo strato sporco e ossidato. Non dovrete levigare assolutamente tutta la superficie della punta ma solo una piccola parte, quella che dovr? stagnare.

puntasaldatore.jpg


Una volta eseguita questa semplice procedura dovrete collegare alla rete il vostro saldatore e attendere che si scaldi. Se avete acquistato un buon saldatore (per esempio Ersa che ? una buona marca) baster? un minuto perch? si scaldi completamente, altrimenti 2 o 3 (la prima volta ? meglio se sta' un poco di pi?). (Vi pu? succedere che la punta del saldatore cambi colore qualche volta, non diventa rosso o verde ma assume quelle sfumature che si possono notare in una macchia di olio, tutto normale)
Ora si deve stagnare la punta. Non vi dovrete aspettare che il saldatore profumi, mi raccomando. E' normale un poco di puzza in particolare la prima volta che lo si scalda perch? magari le rifiniture o sbavature di fabbrica si scaldano e causano un cattivo odore. Nel caso in cui dovesse per? uscire del fumo dai buchi del manico o nel collegamento punta/manico oppure persista un odore di plastica bruciata allora ? meglio che lo portiate indietro prima che vi salti l'automatico (ve lo dico perch? ? successo ad un mio amico). Prendete ora lo stagno che vi siete procurati ed avvicinatelo alla punta del saldatore (la parte che avete levigato). Questo si scioglier? al contatto e fumer?(*). Noterete che lo stagno ricoprir? la parte che avete levigato ed è quella che dovrete usare per effettuare le saldature. (infatti dopo molte saldature, numero che cambia, anche qui, a seconda della qualit? della punta, la dovrete rilimare un poco poichè non sarà più molto appuntita)
Attendete che smetta di fumare e fate in modo che sulla punta del saldatore non vi sia una goccia di stagno. Nel caso in cui ne abbiate messo troppo allora potrete asportarlo con un panno umido (che non sia sintetico sennò si fonde e sporcherete la punta di plastica o parenti. Un altro metodo che consiglio (che per? ne leva un poco meno ma ? comodo tra una saldatura e l'altra) ? il seguente. Impugnate il saldatore come fareste con una biro e tirate un pugno sul tavolo ma senza sfondarlo eh..!) e automaticamente lo stagno in eccesso si staccher? in piccole palline che si solidificheranno dopo pochi secondi (io lo faccio anche sul pavimento facendo semplicemente su e giu con la mano, lo stagno non lo rovina, ovviamente lo potete fare solo sulle piastrelle e non sul palchetto...!
Ora avete stagnato il vostro saldatore.

*N.B.
1) Importante: i vapori causati dalla fusione della stagno sono tossici. Nel senso che non morirete o non ci saranno effetti strani, semplicemente ? come fumarsi 4 sigarette insieme o peggio. Infatti i vapori sono causati, non dallo stagno (che anche quello per? fa la sua parte), bens? dall'antiossidante che vi ? contenuto al suo interno che brucia scaldandosi. (Questo serve per far si che la superfici stagnate siano in contatto senza il velo ossidato che ricopre tutte le superfici. Questo ? quello che vedrete essere un po' lucido e ricoprire la parte stagnata e tutta la zona circostante (questione di mm). Negli stagni scadenti questo potrebbe anche fare qualche schizzetto, palline bollenti, che vi pu? finire sulle mani (e ci finisce sempre se lo avete), ma non sar? in grado di farvi nemmeno una scottatura tranquilli.
2) Il saldatore, a seconda della sua qualit?, pu? raggiungere temperature di ben 400 gradi!!! State attentissimi a come lo maneggiate lo dovrete usare con cautela e attenzione. Per primo perch? rischiate di distruggere quello che vi circonda (pochi secondi sulla carta e prende tutto fuoco) e voi. Ma io mi preoccuperei pi? di quello che vi sta attorno. Voi direte che ? meglio pensare alla vostra incolumit?. Vi dico questo perch?, a meno che non lo prendiate con la mano dalla punta o la strofiniate sul braccio, appena la toccherete farete uno di quelli scatti che non avrete nemmeno il tempo di accorgervene. A me ? successo. Si ti brucia per un po' ma non ? roba da ospedale o simili, tranquilli (400?), ve la cavate con un po' di crema per bruciature .... meglio non provare per?.. (non lasciate MAI il saldatore incustodito quando ? caldo, anche se lo avete staccato da poco)

>>>>---------------Saldare due fili---------------<<<<
(Questa parte e le prossime richiedono che abbiate seguito il procedimento della stagnatura della punta)
Prendete il vostro saldatore, lo stagno e due fili elettrici (anche questi li trovate a basso prezzo in ferramenta). Io vi consiglio di provare una prima saldatura con dei fili che non siano quelli della ventola. Fare una saldatura non ? complicatissimo ma un po' di pratica non fa' male. Prendete due spezzoni di filo e spellateli. Per spellarli dovrete usare delle forbici (possibilmente da elettricista) e togliere il rivestimento di plastica del filo facendo attenzione a non tagliarlo. Non asportate troppo rivestimento, basta mezzo centimetro (per saldare due fili tra loro) o meno (negli stampati). Ora, la parte spellata, la dovrete attorcigliare su se stessa in modo che assomigli ad una corda. In questo modo si tiene ordinato il filo. Seguite questo passo per entrambi i fili da saldare. Prendetene uno e scaldatelo per qualche secondo con il saldatore. Avvicinate lo stagno, sempre con il saldatore a contatto con il filo, in modo che tocchi sia la punta che il filo da stagnare. Dopo pochi secondi lo stagno fuso ricoprirà tutto il filo. Dopo questo aspettate due secondi (diminuirà il fumo) e allontanate la punta da filo e stagno. Non fate assolutamente la goccia sul filo! Fate lo stesso con l'altro filo. Poi avvicinateli l'uno all'altro in modo che siano parallele e vicine le parti spellate e, tenendoli a contatto con il saldatore, avvicinateli allo stagno. Lo stagno dovr? essere a contatto sia con il filo che con la punta. Aggiungetene un poco in modo che siano collegati l'un l'altro ma senza fare gocce di stagno. Poi allontanate in saldatore. Questa seconda parte deve essere fatta velocemente perchè, in caso contrario, brucerete lo stagno precedentemente messo sui fili. Guardate ora il colore dello stagno su entrambi i fili: se è lucido avete fatto un buon lavoro, nel caso in cui fosse opaco vi trovate davanti ad una saldatura "a freddo". In una saldatura a freddo l'antiossidante non ha fatto la sua parte, probabilmente perch? avete bruciato lo stagno. Inoltre l'opacit? deriva dal fatto che le due parti saldate non erano alla stessa temperatura al momento in cui sono state ?attaccate? o che non erano abbastanza calde. (motivo per cui prima di essere saldate devono stare a contatto con il saldatore) Una saldatura a freddo è da rifare, procedimento che vi spiegherò poi su richiesta e non è cosa semplice, perchè non è affidabile (si possono staccare i fili) e oppone una resistenza, se pur bassa(qualche ohm), al passaggio della corrente. Per questo motivo vi consiglio di fare pratica prima di fare il lavoro sulla ventola.

ATTENZIONE: poich? il potenziometro lo metterete esternamente al case o comunque non sospeso per aria dovere aggiungere degli spezzoni di filo!! Le operazioni da eseguire sono le medesime che ho scritto qua. Semplicemente dovrete spellare e stagnare gli spezzoni. Una volta fatto saldate questi alle estremit? del filo ( nero o rosso) quello che avete tagliato prima ( vedi figura per chiarire).

>>>>---------------Procedimento---------------<<<<
Questo è uno schema che rappresenta il tutto a lavoro ultimato:

potenziometroprolungaao0.jpg



Saldate i due spezzoni di filo al potenziometro (questo nel caso in cui vogliate mettere la prolunga, in caso contrario saldate direttamente i fili rossi (o neri dipende da quali avete tagliato) al potenziometro) Ora saldate i due fili rossi ai due che avete precedentemente saldato ad potenziometro. (vi ricordo che prima di saldarli l'un l'altro l dovete stagnare)
Una volta terminato tutto DOVETE isolare le parti stagnate perchè, nel caso in cui dovessero andare a fare contatto tra di loro, + e -, o con dei componenti del pc.. sfasciate tutto!!! E non intendo il potenziometro o la ventolina ma magari anche la MOBO! Questo isolamento va fatto con del nastro isolante, e non scotch carta, trasparente o simili. (lo trovate in ferramenta a pochi euro)
Una volta completate le saldature e tutto fate passare i fili al di fuori del case e fissate un qualche modo il potenziometro. A meno che il vostro case non sia di plastica sarebbe meglio che non poggiate il potenziometro sul case . Ovviamente non ci devono arrivare schizzi d'acqua o cose simili, tengo a ricordarlo non di sa mai.

N.B. Il potenziometro se lo ruotate fino a fondo corsa la ventola potrebbe fermare!!!!(controllate lo stesso anche se avete seguito un mio consiglio ohmico o di qualcun'altro) Fate attenzione la prima volta che sennò rischiate di non farla partire! Avviate il pc per la prima volta con il case aperto e vi accertate che il potenziometro sia girato in modo che la ventola sia al massimo. Poi fate un segnetto in modo da sapere da che parte c'è il massimo e il minimo. (magari sulla basetta o sulla superficie dove lo fisserete che è meglio.

Fonte: Win Magazine
 
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Credo che comprare un rheobus sia più semplice, sicuro e forse anche economico se non si ha già il saldatore.

Ciao
Ian
 
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+1 bellissima guida :emoji_smiley: un rheobus fai da te fantastico :emoji_alien: bisogna vedere se comprando 4 di questi cosi risparmi rispetto a un rheobus ma non credo :emoji_relieved:

Proprio oggi pomeriggio ho provato con un led con un cosino che avevo del modellismo non so se funziona con le ventole ti posto una foto secondo te?

30082010045.jpg

30082010052.jpg
 
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+1 bellissima guida :emoji_smiley: un rheobus fai da te fantastico :emoji_alien: bisogna vedere se comprando 4 di questi cosi risparmi rispetto a un rheobus ma non credo :emoji_relieved:

Proprio oggi pomeriggio ho provato con un led con un cosino che avevo del modellismo non so se funziona con le ventole ti posto una foto secondo te?

30082010045.jpg
30082010052.jpg

Se le ventole fungono da dinamo, dovrebbe illuminarsi in base alla loro velocità.

Comunque grazie del +1. Ora ho 4 tacche. :look: