Gli agenti della IV Zona Polizia di Frontiera-settore Gorizia, nel corso di un normale controllo effettuato la notte del 6 ottobre al confine italo-sloveno di Sant'Andrea (Gorizia), hanno scoperto all’interno di una monovolume con targa italiana, 52 cuccioli di varie razze. Di questi, solo 16 avevano microchip e passaporto individuale, ovvero della prescritta documentazione sanitaria. Proprio i lamenti dei piccoli hanno portato i poliziotti sulle loro tracce. Gli animali sono stati posti sotto sequestro e i responsabili del loro trasporto denunciati a piede libero.
I 36 cuccioli irregolarmente introdotti sono stati sequestrati e affidati, insieme ai restanti 16, ad un’idonea struttura sanitaria per i provvedimenti di natura amministrativa. Attualmente risultano essere ospitati all’allevamento “Delle Vallate” a Brazzano (Cormons). Sono apparsi comunque in buone condizioni fisiche: avevano da bere e da mangiare. Il loro futuro sarà stabilito dalla Procura della Repubblica.
I due responsabili sono padre e figlio, originari e residenti a Reggio Emilia, non erano nuovi a simili episodi. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla locale autorità giudiziaria per la violazione delle norme sull’introduzione in Italia di animali da compagnia. È prevista anche una sanzione amministrativa.
Fonte:
Fonte foto: ANSA
I 36 cuccioli irregolarmente introdotti sono stati sequestrati e affidati, insieme ai restanti 16, ad un’idonea struttura sanitaria per i provvedimenti di natura amministrativa. Attualmente risultano essere ospitati all’allevamento “Delle Vallate” a Brazzano (Cormons). Sono apparsi comunque in buone condizioni fisiche: avevano da bere e da mangiare. Il loro futuro sarà stabilito dalla Procura della Repubblica.
I due responsabili sono padre e figlio, originari e residenti a Reggio Emilia, non erano nuovi a simili episodi. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla locale autorità giudiziaria per la violazione delle norme sull’introduzione in Italia di animali da compagnia. È prevista anche una sanzione amministrativa.
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