Serie A - Il Genoa saluta Marassi; tre turni a Lamela

ViincenT

Utente Colossal
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12 Dicembre 2009
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Lo sputo verso Stephan Lichtsteiner nella gara di ieri sera tra Juventus e Roma costa cara a Erik Lamela. Il fantasista argentino dei giallorossi è stato squalificato per tre giornate con l'ausilio della prova televisiva. Due turni a porte chiude per il Genoa a seguito di quanto accaduto ieri nel corso del match contro il Siena. Lo ha deciso il Giudice sportivo Gianpaolo Tosel.
GENOA, DEPRECABILI ACCADIMENTI - Il Giudice Sportivo, che ha deciso di sanzionare con due gare da disputare a porte chiuse il Genoa per quanto accaduto ieri, nel motivare la decisione ha premesso che "dall'esame del referto arbitrale e della relazione dei collaboratori della Procura federale e dalla visione delle immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale, segnalate dal Procuratore federale, i deprecabili accadimenti verificatisi nel corso della gara possono sintetizzarsi nei seguenti termini. Verso l'8° del secondo tempo, circa trecento sostenitori (o sedicenti tali) del Genoa, dal settore "Gradinata nord" si introducevano nel settore "Distinti", sfondando le porte di separazione, vanificando con la violenza l'intervento degli stewards, uno dei quali pativa lesioni personali giudicate guaribili in giorni 10, e dando così inizio ad una clamorosa contestazione. Nel recinto e sul terreno di giuoco venivano lanciati innumerevoli fumogeni, bengala, petardi ed oggetti di varia natura (bottiglie piene d'acqua, accendini e così via); alcuni facinorosi si raggruppavano sopra l'ingresso che adduce negli spogliatoi ed altri si ponevano a cavalcioni delle reti di recinzione, inveendo contro i "propri" calciatori, ritenuti "rei" dell'andamento negativo della gara, e pretendendo l'umiliante consegna delle maglie indossate. L'Arbitro interrompeva la gara, i calciatori e i dirigenti locali rimanevano raggruppati al centro del terreno di giuoco ed iniziava una sorta di trattativa generalizzata avente per oggetto la "consegna" delle maglie, che il capitano rossoblù in effetti raccoglieva da parte della quasi totalità dei calciatori. Tale situazione, che non ha precedenti nella ultrasecolare storia del calcio italiano, si protraeva per ben 44 minuti, fino alla ripresa della gara conclusasi senza ulteriori vicissitudini. Del comportamento violento, aggressivo ed intimidatorio dei propri sostenitori la società genoana è oggettivamente responsabile. Ne conseguono gli effetti sanzionatori che questo Giudice ritiene equo quantificare ex art. 18 n. 1 lettera d) nei termini indicati nel dispositivo in considerazione, da un lato, della particolare gravità di quanto accaduto e della concreta possibilità che nel corso delle residuali gare di questo Campionato da disputarsi nello Stadio genoano si ricrei un intollerabile clima di violenza e, dall'altro, dell'attività di concreta cooperazione con le forze dell'ordine svolta dai dirigenti rossoblù".
LAMELA, È INTENZIONALE - Nelle motivazioni del giudice sportivo di serie A, Gianpaolo Tosel, si legge: "le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore giallorosso, nella zona centrale del campo ed a notevole distanza dall'azione di giuoco in svolgimento, si avvicinava al calciatore bianconero e gli indirizzava, presumibilmente reagendo ad una irridente gestualità dello juventino, uno sputo che raggiungeva il 'bersagliò alla spalla sinistra (con visibili residui...). Nessun provvedimento disciplinare veniva adottato dal Direttore di gara in quanto, come precisato su richiesta di questo ufficio con e-mail delle ore 11.16 odierne, l'accaduto era sfuggito alla sua attenzione. Non sussistendo alcun dubbio circa l'intenzionalità del gesto compiuto dal calciatore romanista, un gesto biasimevole che per consolidato orientamento interpretativo conforme al dettato dell'Ifab, integra gli estremi di quella 'condotta violentà che, se 'non vistà dall'arbitro, rende ammissibile la 'prova televisivà ex art. 35, n. 1.3 CGS con conseguente sanzionabilità ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS".
CORI RAZZISTI, VIOLA PUNITI - Ventimila euro di ammenda alla Fiorentina per cori razzisti a seguito della gara di ieri contro l'Inter. Lo ha deciso il Giudice sportivo Gianpaolo Tosel "per avere suoi sostenitori, al 42' del primo tempo ed al 12' del secondo tempo, indirizzato a due calciatori della squadra avversaria grida costituenti espressione di discriminazione razziale; per avere inoltre, al 30° del secondo tempo, lanciato verso l'Arbitro, che ne veniva sfiorato, una moneta".
Un turno di stop per Bonera (Milan), Bojan, Stekelenburg (Roma), Pasqual (Fiorentina), Bertolo (Palermo), Mesto, Rossi (Genoa), Quagliarella (Juventus), Von Bergen (Cesena).

Eurosport
 
Riferimento: Serie A - Il Genoa saluta Marassi; tre turni a Lamela

Per quanto riguarda i tifosi del Genoa dovrebbero vergognarsi,la tifoseria deve sempre aiutare la squadra nei momenti di difficoltà,per Lamela credo siano giusti anche se Lichtsteiner poteva evitare di provocarlo.
 
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Anche se la tua squadra gioca malissimo non puoi bloccare la partita per 40 minuti perché ti gira! Ragazzi ma dove viviamo?
 
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Una tifoseria vergognosa.
Cioè, dovrebbero incitare i giocatori, non "smontarli" e fargli togliere le divise.
Viviamo in un mondo dimmerda, almeno in Italia.