Clamoroso a Roma: la Lazio chiude la partita in nove uomini e con una sconfitta contro il Bologna per 1-3!
Il Bologna passa in doppio vantaggio nel primo tempo con Portanova (laziale, non esulta, come l'11 aprile 2010) e Diamanti, che segna da 30 metri a porta vuota, dopo che Marchetti aveva deviato di testa per anticipare l'avversario.
Come se non bastasse, Matuzalem perde la testa e rifila una manata a Diamanti: espulso.
Nel secondo tempo, la Lazio attacca e trova il gol che riapre la partita con il clamoroso autogol di Rubin: il giocatore del Bologna effettua un retropassaggio a Gillet, che si trovava in una posizione diversa dal pallone servitogli. Sembra che la Lazio possa reagire, ma si fa espellere anche Gonzalez, per doppia ammonizione e Khrin segna il definitivo 1-3.
Il Bologna passa in doppio vantaggio nel primo tempo con Portanova (laziale, non esulta, come l'11 aprile 2010) e Diamanti, che segna da 30 metri a porta vuota, dopo che Marchetti aveva deviato di testa per anticipare l'avversario.
Come se non bastasse, Matuzalem perde la testa e rifila una manata a Diamanti: espulso.
Nel secondo tempo, la Lazio attacca e trova il gol che riapre la partita con il clamoroso autogol di Rubin: il giocatore del Bologna effettua un retropassaggio a Gillet, che si trovava in una posizione diversa dal pallone servitogli. Sembra che la Lazio possa reagire, ma si fa espellere anche Gonzalez, per doppia ammonizione e Khrin segna il definitivo 1-3.