Un aiuto nel compito di Economia

alexbroskow

Utente bannato
Autore del topic
24 Ottobre 2007
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ragazzi dmn ho il compito e il mioa mico ke è nell'altra classe m ha dato le domande solo ke su google nn trovo nnt potete aiutarmi? le doamde sn questa:

1)spiegare il valore aggiunto

2)classficare le imprese

3)come s finanziano le imrpese?

4) analisi dei fattori produttivi


k m da una mano ricambio cn qll ek vuole :emoji_smiley:

grazie
 
e lo keidi a me ke nn ho mai aprto il libro? XD x qll m sn rivolto a voi magari c'è ql cervellone
nascosto..
 
io lo stufdio ma sto al primo anno: pil, imprese anke ma nn le classifikiamo! sistemi economici reddito e altro ma boh...!
 
su internet trovate qlks? xk io ho sl trovato cazz4t3 ke parlano dell'economia dei cinesi -.-
 
xD no nnt mi disp vuoi un consiglio?
o studia
o fatti prestare un libro
o cerca su wikipedia
=D
 
io ho matematica stiamo facendo il programma di quinta superiore (giuro)
io sto in prima °-°

Quel pazzo del prof (sostituire la p con c)

=D
 
Quel pazzo del crof? :emoji_relieved: Skerzo l'ho capita


Ma di preciso diritto che sarebbe?
 
E' economia ed economia aziendale, non diritto.. Comunque la sezione giusta è Scuola & Lavoro.. Ci sono le sezioni in cui postare, non la discussioni off-topics
 
1- Valore Aggiunto:

In economia il valore aggiunto è la misura dell'incremento di valore che si verifica nell'ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi grazie all'intervento dei fattori produttivi: capitale e lavoro.

2- classficare le imprese:

Le imprese si distinguono in:

imprese pubbliche;

imprese private.

Le imprese pubbliche consistono in quegli organismi economici attraverso i quali lo Stato e gli altri Enti pubblici minori esercitano una attività diretta alla produzione e allo scambio di beni e servizi.

Le imprese pubbliche non si propongono fini di lucro, ma di pubblico interesse. Esse possono essere gestite dagli enti pubblici, oppure da privati che ottengono la gestione in concessione dallo Stato (ad es., le società telefoniche). Vi è anche il sistema della regia cointeressata, quando l'ente pubblico fa partecipare i funzionari agli utili dell'impresa per stimolare la loro attività e il loro spirito di intrapresa.

Vi è poi il sistema delle partecipazioni statali, attraverso il quale lo Stato non gestisce direttamente l'impresa ma acquista, nell'ambito di essa, attraverso la titolarità della maggior parte del capitale azionario, una particolare posizione di preminenza. In tal caso, le imprese sono gestite con criteri economici privati, ma per conseguire fini pubblici.

Le imprese private sono organismi economici di cui i privati, sia come singoli (imprese individuali), sia come associazioni (imprese collettive o società), hanno la titolarità.

— imprese individuali;

— imprese collettive.

Delle imprese individuali è titolare una persona fisica; sono contraddistinte dalla ditta (ad es., « Mario Rossi, torrefazione caffè ») ;.

delle imprese collettive è titolare una associazione di persone; si distinguono, secondo il nostro ordinamento, in società di persone e società di capitali e sono contrassegnate rispettivamente dalla ragione sociale (ad es., « Mario Rossi & Figli, s. n. e.) e dalla denominazione sociale (ad es., FIAT, s. p. a.)..

imprese agricole;

imprese industriali;

imprese commerciali.

Le imprese agricole consistono nell'attività organizzata dei fattori produttivi ai fini della coltivazione del fondo, della silvicoltura, dell'allevamento del bestiame e delle attività connesse. Per il nostro ordinamento si intendono attività connesse quelle che rientrano nell'esercizio normale dell'agricoltura.

Le imprese industriali sono volte alla produzione di beni e di servizi. Le imprese commerciali provvedono allo scambio dei beni e dei servizi sia all'ingrosso sia al dettaglio.

imprese perfette;

imprese imperfette.

Ogni impresa è soggetta a rischi, i quali sono di due specie: tecnici ed economici. I primi sono attinenti alle fasi della produzione del prodotto che, dal punto di vista tecnico, potrebbe presentarsi imperfetto e non rispondente all'uso a cui è destinato. I secondi sono attinenti ai gusti dei consumatori, che potrebbero non gradire prodotti anche ineccepibili sul piano tecnico.

Le imprese perfette sono perciò quelle che assumono entrambi i tipi di rischio, perché lavorano senza sapere se i loro prodotti incontreranno i gusti dei consumatori. Esse, anzi, indirizzano i gusti del pubblico con adeguate campagne pubblicitarie, ma non possono prevedere fino a qual punto la domanda si adeguerà alla quantità prodotta.

Le imprese imperfette, che corrispondono alle imprese di tipo artigianale, lavorano su commissione e perciò sono già certe di incontrare i gusti del pubblico: debbono assumere solo i rischi tecnici.

grandi imprese;

piccole imprese.

3- come si finanziano le imprese

Ogni impresa ricorre a due tipi distinti di finanziamenti

Prestiti
Capitale Proprio

Il capitale proprio è apportato dall'imprenditore individuale o dai soci della società.
I prestiti sono conferiti dai terzi all'impresa temporaneamente, poiché l'azienda dovrà restituirli alle scadenze convenute.

I prestiti possono assumere varie forme tecniche. Inoltre, una loro rilevante distinzione è tra prestiti a breve scadenza e prestiti a medio e lungo termine.

Si considerano prestiti a breve quelli la cui scadenza non supera i 12 mesi. Per contro, quelli la cui scadenza supera i 12 mesi si considerano a medio e lungo termine

4-analisi dei fattori produttivi

I fattori produttivi (o fattori della produzione) sono tutti quei fattori che rendono possibile la produzione: materie prime, personale... Partendo dal presupposto che ad ogni singolo fattore corrisponde un costo, un'opportuna ricerca per utilizzare la migliore combinazione di fattori produttivi è necessaria per poter determinare la soluzione più economica e allo stesso tempo più redditizia possibile dell'azienda.

I tre fattori produttivi dell'economia marginalista:

La Terra o Natura: è il complesso delle risorse naturali (terra, acqua, ecc) che contribuiscono al processo produttivo.
Il Lavoro: è l'attività umana e intellettuale che concorre con gli altri fattori della produzione di beni e servizi.
Il Capitale: è il complesso delle risorse materiali prodotte dal lavoro nel corso dell'investimento; risorse necessarie per avviare l'attività produttiva.
Ad ognuno dei tre fattori corrisponde un tipo distinto di prezzo o remunerazione: rispettivamente, la rendita, il salario e l'interesse. Alcuni economisti distinguono il Lavoro salariato dall'Imprenditoria, caratterizzata da rischio elevato e compensata dal profitto; sebbene l'economia neoclassica tratti il premio di rischio come concetto analitico assolutamente generale (Si veda tuttavia Enigma del premio azionario).

Lo Stato può essere considerato un ulteriore fattore produttivo: assicura i servizi e le strutture di base indispensabili per esercitare l'attività produttiva. Alcune analisi libertarie lo definiscono piuttosto un "fattore protettivo" o "mezzo di protezione".

le caratteristiche dei fattori produttivi

Per ottenere il profitto massimo: l’imprenditore deve agire sui fattori della produzione.

I fattori fissi non si possono pertanto aumentare gradualmente in piccole dosi ma in modo discontinuo a “a scatti”

I fattori variabili si possono aumentare in piccole dosi e quindi gradualmente. Nel periodo breve si può aumentare l’impiego dei fattori variabili per esempio aumentando la forza lavoro. Nel periodo medio lungo si può agire sui fattori fissi investendo nuovi capitali.

I fattori limitazionali non possono essere sostituiti perché sono indispensabili per il ciclo produttivo. Per esempio la pasta di cellulosa per la produzione della carta.

I fattori sostituzionali, invece possono essere sostitutivi parzialmente e non interamente e tra di loro. Devono essere usati assieme, come esempio la sostituzione degli uomini con i macchinari, che comunque devono sempre essere utilizzati assieme.

I fattori alternativi si possono sostituire tra di loro ma non totalmente un motore a scoppio con benzina o GPL.

I fattori illimitati si possono acquistare e utilizzare senza particolari limitazioni.

I fattori limitati si possono aumentare solo in parte come nel caso dei beni non riproducibili: come la terra e le risorse naturali in generale


Qui sono scritti in maniera estesa non penso che per domani riesci a studiarteli in modo da ricordarli bene.

Cmq basta che cercavi con google e li trovavi.