AMSTERDAM - Esperienza e piedi buoni pagano sempre. E' questo il piccolo insegamento che l'Italia si porta via dall'amichevole contro l'Olanda, oltre a un pareggio all'ultimo minuto. L'1-1 con cui gli Azzurri lasciano Amsterdam, firmato da Lens al 33' del primo tempo e da Verratti al 91', vale più di una figuraccia evitata per un soffio. Prandelli, infatti, raccoglie indicazioni importanti, se non decisive, in vista dei Mondiali. L'Italia del 4-3-3 e delle giovani creste, Balotelli ed El Shaarawy, fatica molto, forse troppo (ma il Ct si dirà comunque soddisfatto). Meglio nella ripresa, dove funzionano i cambi di uomini e modulo, l'esperienza di Gilardino e Osvaldo in attacco, e la classe di Verratti. In assoluto,però, meglio l'Olanda, padrona del campo per gran parte del match. Alla fine, il migliore in campo per la Nazionale resta Buffon.
PIU' OLANDA - Molta Olanda e poca Italia nel primo tempo dell'Amsterdam Arena. Prandelli conferma il 4-3-3 con Balotelli ed El Shaarawy nel tridente d'attacco, completato da Candreva che vince il ballottaggio con Diamanti. Modulo offensivo, ma la manovra è poco fluida. Al contrario, i padroni di casa, dopo una prima fase di studio, prendono in mano la situazione e gestiscono bene la palla. In avanti l'Italia fatica, nonostante il buon lavoro di El Shaarawy. Balotelli appare meno incisivo rispetto all'ottimo esordio in campionato col Milan. Complice, forse, lo stordimento dovuto al fallo di Strootman che lo travolge in avvio di partita, Super-Mario non riesce a farsi sentire come sa.
SUPER-BUFFON - L'Olanda, intanto, comincia a rendersi pericolosa, ed è due volte decisivo Buffon. Il portiere azzurro salva prima di piede sulla conclusione a botta sicura di Maher, e si ripete poco dopo respingendo un altro tiro al volo sempre del numero 10 orange.
GOL LENS - Due campanelli d'allarme non raccolti dai ragazzi di Prandelli, che si fanno vedere in avanti con una conclusione al lato di Balotelli, ma devono capitolare al 33' quando Lens, forse aiutandosi con un braccio, controlla una respinta della difesa azzurra e trafigge Buffon con un destro preciso, trovando il meritato vantaggio per la squadra di Van Gaal. Il gol incassato sveglia l'Italia, che prova subito a reagire e si riversa in pressing nella metà campo avversaria. Gli Azzurri costruiscono anche un paio di buone occasioni, senza però concretizzarle, e chiudono in svantaggio la prima frazione di gioco.
SI CAMBIA - Nella ripresa l'Italia cambia, e al posto di Pirlo e Candreva ci sono Florenzi e Diamanti. Cambia anche l'Olanda, con Robben e De Guzman dentro per Van Persie e Clasie. Le mosse di Van Gaal, inizialmente, sembrano decisamente più efficaci di quelle di Prandelli. La formazione orange parte a testa bassa sfruttando la velocità di Robben, e mette in grande difficoltà la retroguardia azzurra. L'Italia soffre a centrocampo, dove c'è scarsa lucidità nella manovra, e in avanti, dove manca la qualità di Balotelli, che si innervosisce sempre di più con il passare dei minuti. Prandelli capisce di dover intervenire, e inserisce Verratti per De Rossi e Osvaldo proprio per Balotelli. I nuovi innesti, però, non riescono subito a dare il cambio di marcia all'Italia, che continua a subire l'iniziativa degli olandesi. Il più lucido, così, resta Buffon, che si oppone un'altra volta da campione sul potente sinistro dal limite di Lens e, poco dopo, sul mancino velenoso di Robben.
COLPO VERRATTI - Prandelli decide di passare al 4-4-2, con Gilardino che sostituisce El Shaarawy e affianca Osvaldo in attacco, mentre Diamanti retrocede sulla linea dei centrocampisti. In difesa, invece, Ranocchia subentra a Barzagli. La nuova disposizione in campo regala maggiore solidità alla squadra azzurra che torna a crederci. L'Italia si rende pericolosa nel finale con Osvaldo e, in pieno recupero, raggiunge il pareggio con Verratti, abile a concretizzare nel migliore dei modi la sponda di Gilardino
corrieredellosport
PIU' OLANDA - Molta Olanda e poca Italia nel primo tempo dell'Amsterdam Arena. Prandelli conferma il 4-3-3 con Balotelli ed El Shaarawy nel tridente d'attacco, completato da Candreva che vince il ballottaggio con Diamanti. Modulo offensivo, ma la manovra è poco fluida. Al contrario, i padroni di casa, dopo una prima fase di studio, prendono in mano la situazione e gestiscono bene la palla. In avanti l'Italia fatica, nonostante il buon lavoro di El Shaarawy. Balotelli appare meno incisivo rispetto all'ottimo esordio in campionato col Milan. Complice, forse, lo stordimento dovuto al fallo di Strootman che lo travolge in avvio di partita, Super-Mario non riesce a farsi sentire come sa.
SUPER-BUFFON - L'Olanda, intanto, comincia a rendersi pericolosa, ed è due volte decisivo Buffon. Il portiere azzurro salva prima di piede sulla conclusione a botta sicura di Maher, e si ripete poco dopo respingendo un altro tiro al volo sempre del numero 10 orange.
GOL LENS - Due campanelli d'allarme non raccolti dai ragazzi di Prandelli, che si fanno vedere in avanti con una conclusione al lato di Balotelli, ma devono capitolare al 33' quando Lens, forse aiutandosi con un braccio, controlla una respinta della difesa azzurra e trafigge Buffon con un destro preciso, trovando il meritato vantaggio per la squadra di Van Gaal. Il gol incassato sveglia l'Italia, che prova subito a reagire e si riversa in pressing nella metà campo avversaria. Gli Azzurri costruiscono anche un paio di buone occasioni, senza però concretizzarle, e chiudono in svantaggio la prima frazione di gioco.
SI CAMBIA - Nella ripresa l'Italia cambia, e al posto di Pirlo e Candreva ci sono Florenzi e Diamanti. Cambia anche l'Olanda, con Robben e De Guzman dentro per Van Persie e Clasie. Le mosse di Van Gaal, inizialmente, sembrano decisamente più efficaci di quelle di Prandelli. La formazione orange parte a testa bassa sfruttando la velocità di Robben, e mette in grande difficoltà la retroguardia azzurra. L'Italia soffre a centrocampo, dove c'è scarsa lucidità nella manovra, e in avanti, dove manca la qualità di Balotelli, che si innervosisce sempre di più con il passare dei minuti. Prandelli capisce di dover intervenire, e inserisce Verratti per De Rossi e Osvaldo proprio per Balotelli. I nuovi innesti, però, non riescono subito a dare il cambio di marcia all'Italia, che continua a subire l'iniziativa degli olandesi. Il più lucido, così, resta Buffon, che si oppone un'altra volta da campione sul potente sinistro dal limite di Lens e, poco dopo, sul mancino velenoso di Robben.
COLPO VERRATTI - Prandelli decide di passare al 4-4-2, con Gilardino che sostituisce El Shaarawy e affianca Osvaldo in attacco, mentre Diamanti retrocede sulla linea dei centrocampisti. In difesa, invece, Ranocchia subentra a Barzagli. La nuova disposizione in campo regala maggiore solidità alla squadra azzurra che torna a crederci. L'Italia si rende pericolosa nel finale con Osvaldo e, in pieno recupero, raggiunge il pareggio con Verratti, abile a concretizzare nel migliore dei modi la sponda di Gilardino
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