Vita nella fattoria
Nelle moderne fattorie gli animali da lavoro, come buoi e cavalli, stanno scomparendo, rimpiazzati dalle macchine agricole. Ma in molti paesi del mondo essi sono ancora insostituibili: per seguire le mandrie di bovini negli allevamenti estensivi dell'America del nord e del sud, per esempio, nessuna macchina può per ora rimpiazzare il cavallo, in grado di portare cow boys oppure gauchos sui terreni più impervi. Gli animali allevati per i loro prodotti o per utilità di altro genere, come i cani da pastore o da guardia, sono invece sempre presenti nelle fattorie di tutto il mondo.
La mucca - Quando, durante l'estate, le mucche pascolano libere negli alpeggi, portano un campanaccio legato al collo perché il pastore sia sempre in grado di ritrovarle.
Il tacchino - Originario dell'America, oggi è allevato dappertutto.
Nel pollaio - Nel pollaio in genere c'è un solo gallo, perché due litigherebbero tra loro per stabilire il predominio. Le galline allevate nei pollaio hanno una carne molto più saporita di quelle cresciute negli allevamenti intensivi.
I maiali - L'abitudine di rotolarsi nel fango serve ai maiali per liberare la pelle dall'attacco di parassiti che si nutrono del loro sangue. Questi animali mangiano in pratica di tutto: pane vecchio, avanti di pasti degli uomini, granaglie e frutta.
La rondine è un'abituale inquilina del sottotetto della fattoria. Dopo la lunga migrazione da sud, essa spesso nidifica nello stesso posto dell'anno precedente.
Il cane - Il suo compito è vegliare sull'incolumità degli animali che di notte sono presi di mira dai predatori, come volti e faine.
I gatti fanno buona guardia ai granai, impedendo ai topi di nutrirsi di ciò che vi è immagazzinato.
I cavalli - Si distinguono, a seconda dell'utilizzo, in cavalli da sella e cavalli da tiro. Questi ultimi hanno una muscolatura poderosa, adatta a trainare pesanti veicoli, ma non sono né agili né veloci, qualità non necessarie al loro lavoro.
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Fonte mia
Nelle moderne fattorie gli animali da lavoro, come buoi e cavalli, stanno scomparendo, rimpiazzati dalle macchine agricole. Ma in molti paesi del mondo essi sono ancora insostituibili: per seguire le mandrie di bovini negli allevamenti estensivi dell'America del nord e del sud, per esempio, nessuna macchina può per ora rimpiazzare il cavallo, in grado di portare cow boys oppure gauchos sui terreni più impervi. Gli animali allevati per i loro prodotti o per utilità di altro genere, come i cani da pastore o da guardia, sono invece sempre presenti nelle fattorie di tutto il mondo.
La mucca - Quando, durante l'estate, le mucche pascolano libere negli alpeggi, portano un campanaccio legato al collo perché il pastore sia sempre in grado di ritrovarle.
Il tacchino - Originario dell'America, oggi è allevato dappertutto.
Nel pollaio - Nel pollaio in genere c'è un solo gallo, perché due litigherebbero tra loro per stabilire il predominio. Le galline allevate nei pollaio hanno una carne molto più saporita di quelle cresciute negli allevamenti intensivi.
I maiali - L'abitudine di rotolarsi nel fango serve ai maiali per liberare la pelle dall'attacco di parassiti che si nutrono del loro sangue. Questi animali mangiano in pratica di tutto: pane vecchio, avanti di pasti degli uomini, granaglie e frutta.
La rondine è un'abituale inquilina del sottotetto della fattoria. Dopo la lunga migrazione da sud, essa spesso nidifica nello stesso posto dell'anno precedente.
Il cane - Il suo compito è vegliare sull'incolumità degli animali che di notte sono presi di mira dai predatori, come volti e faine.
I gatti fanno buona guardia ai granai, impedendo ai topi di nutrirsi di ciò che vi è immagazzinato.
I cavalli - Si distinguono, a seconda dell'utilizzo, in cavalli da sella e cavalli da tiro. Questi ultimi hanno una muscolatura poderosa, adatta a trainare pesanti veicoli, ma non sono né agili né veloci, qualità non necessarie al loro lavoro.
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