Ho una situazione familiare molto difficile, a mio malincuore devo dire che mio padre e mia madre litigano sempre, magari certe volte presi dalla rabbia se la prendono anche con me.
molte volte scappo di casa, ma ovviamente torno dopo 4-5 ore, perchè sono ugualmente mia madre e mio padre.
Da 3 settimane a questa parte mia madre dice che mio padre adesso lavora fuori, ma io non ci credo, non lo vedo quasi mai se non quando torna, e lui insiste anche a farmi credere a tutto ciò.
Solo quando io chiedo : "pà, ma tu dove lavori? cosa fai adesso? " Lui mi risponde solamente che adesso abita a Messina, il resto non dice altro.
Sono stanco, preferirei si risponda al mio problema
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Ho una situazione familiare molto difficile, a mio malincuore devo dire che mio padre e mia madre litigano sempre, magari certe volte presi dalla rabbia se la prendono anche con me.
molte volte scappo di casa, ma ovviamente torno dopo 4-5 ore, perchè sono ugualmente mia madre e mio padre.
Da 3 settimane a questa parte mia madre dice che mio padre adesso lavora fuori, ma io non ci credo, non lo vedo quasi mai se non quando torna, e lui insiste anche a farmi credere a tutto ciò.
Solo quando io chiedo : "pà, ma tu dove lavori? cosa fai adesso? " Lui mi risponde solamente che adesso abita a Messina, il resto non dice altro.
Sono stanco, preferirei si risponda al mio problema
Capisco che sia una situazione famigliare difficile, ma non mi pare una buona ragione per suicidarsi.
Tuo padre e tua madre, come hai anche detto tu, sono pur sempre i tuoi genitori. Anche io ci sono passato, come penso molti altri, e so cosa significhi. Ovviamente scappare di casa è una cosa negativa. Prova a parlarne innanzitutto con loro, chiedendo magari il perché di questi continui litigi, o spiegagli ciò che provi, magari ti capiscono e si aprono di più a te.
Se vedi che non funziona, senti (se ne hai) il parere dei nonni, o rivolgiti a qualche amico caro, qualche insegnante con cui hai confidenza o qualche esperto (ne conosco anche qualcuno), insomma qualcuno che ti possa aiutare a superare questo momento e a migliorare la situazione.
Il suicidio è una cosa bruttissima e irreparabile (e non serve che te lo dica io), e la maggior parte delle persone che lo fanno sono presi da un dolore o una rabbia momentanei, se potessero 90 volte su 100 ci ripenserebbero dopo poco.
Tu hai 16 anni, hai una vita davanti, sei sicuro che 3 mesi negativi bastino a negartene chissà quanti altri in cui il destino è ancora da scrivere? Tu probabilmente non te ne rendi conto, e capisco che è difficile farlo, ma c sono milioni di persone al mondo che hanno molto meno di te, e vivono situazioni molto più difficili. Invece che abbattersi guardano a ciò che hanno, e provano ad andare avanti col sorriso. Nessun male è eterno.
A 16 anni, per Dio, non puoi ritenerti sazio di ciò che hai vissuto e né puoi anche lontanamente pensare che suicidarsi sia la cosa migliore. Prima di suicidarsi ci sono altre mille alternative meno tragiche.
Pensa a cosa direbbero e penserebbero i tuoi genitori, i tuoi amici, i tuoi famigliari. Pensa a quante cose belle (a cui ora non aspiri perché sei oppresso dalla tua situazione magari) rinunceresti.
Poi, non so se credi in Dio o no ma, se così fosse, sappi che suicidarsi è peccato, quindi non troveresti nell'aldilà qualcosa di migliore di ciò che stai vivendo ora, anzi.