Riferimento: Provino col Chievo...
3 anni fa, alla tua stessa età, mi è capitata la stessa cosa. Con una differenza.. Io sono Campano e la squadra in questione aveva sede in Molise. Mi spostai per circa 1 anno e mezzo, giocai il primo anno con gli Esordienti (regionali, ovviamente) e il rimanente tempo con i Giovanissimi Nazionali. Ma ti assicuro che io la mia famiglia la vedevo, spesso mi spostavo io (ogni tanto anche da solo) dal Molise alla Campania e ogni tanto venivano loro, magari anche sullo stadio a guardare allenamenti e partite. I miei amici lo stesso, ricordo che i più stretti una volta si presentarono con i miei genitori sugli spalti! Mi sembrava una pazzia all'inizio, vivere lontano da casa a quell'età mi sembrava molto difficile.. Ma con il tempo mi sono abituato. E poi, diciamocela tutta, chi vuole inseguire i propri sogni nella vita deve affrontare difficili scelte e andare incontro a sacrifici, poi arrivano le soddisfazioni. Il tuo sicuramente è un altro discorso, Sardegna e Veneto non distano sicuramente quanto distavano per me Campania e Molise.. E' lo stesso discorso comunque, cambiano solo i parametri! xD
Comunque è una scelta che va presa individualmente, secondo me.. I miei genitori mi incoraggiavano, qualsiasi scelta accennavo. Ci stavano male, certo, ma loro affermarono dal primo momento che la mia vita me la volevano far vivere inseguendo i miei sogni e non volevano farmi di certo avere successivi rimpianti.
Se è quello che vuoi davvero, se ci pensi continuamente.. Ti consiglio di provarci.. E dire ai tuoi genitori che il treno passa una sola volta nella vita, e non passa di certo per tutti..
In queste occasioni bisogna fare quello che ci si sente di fare, senza pensare alle conseguenze.. Le conseguenze sono i cosiddetti sacrifici, che vanno affrontati nella vita per ottenere soddisfazioni! ;) Ragiona col cuore e non con la testa.