quote:Messaggio di vitty95

Ma il mac ha qualkosa in più del windows?

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Il Cellulare da Favola!!!!!!!!!!!
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Un mac nn è altro ke un sistema operativo usato (almeno in italia)
dagli uffici poikè c sn - programmi x cazzeggiare
Graficamente è + bello e colorato
Tecnicamente invece è simile a Window xò essendo - conosciuto a meno programmi d default ke nn produce lui (tipo t faccio un ex. semplice:
il pimball 3d ke sta in gioki è stato fatto dalla MAXIS nn da microsoft quello è quello [bello il gioco d parole] ke io considero programma d default ke nn produce lui XXDDDD)ha qnd - sviluppatori
e qnd - prog e utility xò ha un migliore accesso ai prog.


SN UN NOVELLO SCIAX????????' è SCIAX2????????

un mio amico voleva diventare uno scrittore di successo: voleva far sucitare le + indicibili senzazioni,la rabbia,l'odio,la disperazione...
bè...c'è riuscito ora scrive messaggi d' errore di Windows... ^_^

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ricorda lory...
un filosofo diceva:
"il più sapiente degli uomini è chi sa di non sapere"
riflettici sopra

"QUANDO L’ULTIMO ALBERO SARA' ABBATTUTO, L’ULTIMO FIUME AVVELENATO, VI ACCORGERETE CHE IL DENARO NON SI PUO’ MANGIARE"
 
più che altro filosofo...

"QUANDO L’ULTIMO ALBERO SARA' ABBATTUTO, L’ULTIMO FIUME AVVELENATO, VI ACCORGERETE CHE IL DENARO NON SI PUO’ MANGIARE"
 
un grande filosofo diceva:
ki nn dorme piglia i pesci XDDDDDDDDDD

poi un altro diceva:
meglio solo ke mal accompagnato....

mamma mia so istruitissimo

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queste che hai nominato non sono sentenze di filosofi, ma comuni proverbi...
e cmq era: chi dorme non piglia pesci, e non chi non dorme piglia pesci.

"QUANDO L’ULTIMO ALBERO SARA' ABBATTUTO, L’ULTIMO FIUME AVVELENATO, VI ACCORGERETE CHE IL DENARO NON SI PUO’ MANGIARE"
 
lo so era x farti il verso XDDDDDDDDDDD

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claro ke si
(almeno m pare sai cn epica sn hem...un po arruginito)

nn so cmq ke centrino i filosofi cn il GRANDE MITIKO UNICO STRAMIJORE
KE IO M SKARICO PIRATA microsft vista

lo sapete qnt costerà ?2000 Euro...mamma mia poi si sa ke Bill Gates è l' uomo + rikko al mondo cn 50 MILIARDI D $

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d cosa?
poi pirata è incrakkabile.. si collega ogni 5 minuti a microsoft.com
x controllare l' autenticità  del serial,del software e dei disketti d aggiornamento appena li inserisci.poi hai a disposizione sl 5 min d internet al giorno ke in teoria dovrebbero servire x acquistare via
contenitore la versione legalizzata.
inoltre si perde la nuvissima grafica AREO e alcuni componenti essenziali tipo OUTLOOK EXPRESS e le opzioni CERCA,MNS,GUIDA AL SUPP. ecc...
insomma t perdi ttt.
xò 2000 euro è una cifra spropositata no?è quasi quasi - d uno stipendio

a sto punto m tengo XP

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hem...il fatto ke nn sia ancora uscito rende difficile aspettare
ke Vista diminuisca d prezzo...

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già  già  già  XDDDDDDDDD
cmq penso ke papà  me lo portera subito appena uscito visto ke lavora in un negozio d PC

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Win vista e cazzi vari!:
Nei computer del prossimo futuro potrà  girare soltanto software autorizzato (indovinate da chi), in modo da offrire finalmente diritti digitali realmente protetti all'industria del software, del cinema e del disco. I primi prototipi sono già  in vendita. Effetti collaterali trascurabili: l'eliminazione definitiva di Linux e delle libertà  degli utenti

.
I piani di Microsoft per il futuro dell'informatica sono stati rivelati in questi giorni con un'anteprima nelle pagine di MSNBC/Newsweek: in un'iniziativa denominata Palladium, Microsoft si è alleata con Compaq, HP, IBM, Intel e AMD per creare una nuova generazione di software da abbinare a processori nei quali saranno integrate direttamente potenti funzioni di sicurezza. Sicurezza realizzata non più soltanto a livello software, come adesso, ma anche a livello hardware, come nei sistemi militari.

L'obiettivo dichiarato è rendere più sicuro l'uso dei computer, che stando alle promesse di Microsoft diventeranno immuni ai virus, elimineranno lo spam, proteggeranno i nostri dati personali e consentiranno finalmente transazioni commerciali online sicure e l'avvio di servizi legali di distribuzione di musica e film attraverso Internet.

Una vera rivoluzione, insomma, che dovrebbe arrivare concretamente entro il 2004, quando uscirà  la prossima versione di Windows (denominata provvisoriamente Longhorn) e saranno pronti questi nuovi processori, ma che sta già  entrando nelle nostre case e nei nostri uffici. Il portatile Thinkpad T-30 di IBM è già  acquistabile con un sottosistema di sicurezza conforme allo standard Palladium (noto più tecnicamente come TCPA). La X-Box è in sostanza una versione 1.0 di un PC dotato di Palladium, come ho descritto recentemente. Il sistema di attivazione di Windows XP, che richiede un nuovo codice di sblocco se si cambia significativamente il proprio hardware, è un esempio (solo software) di Palladium.

A prima vista, questa sembra la classica Ottima Idea che porterà  benefici a tutti. Microsoft venderà  una nuova versione di Windows, i produttori di hardware venderanno una nuova generazione di PC, e gli utenti della Rete, che da sempre reclamano sicurezza, finalmente navigheranno protetti.

Per capire perchà© in realtà  Palladium è la materializzazione dei nostri peggiori incubi ci vuole una parentesi tecnica.



Come funziona Palladium/TCPA

Come descritto da Ross Anderson, dell'Università  di Cambridge, in una FAQ ricca di dettagli, Palladium/TCPA si basa sul fatto che l'intera architettura del PC, anzichà© essere aperta e pubblica, viene blindata: la comunicazione fra i vari componenti (tastiera, dischi, monitor) è cifrata, proprio come fa (parzialmente) l'X-Box, e il PC si avvia partendo da un chip speciale il cui contenuto è cifrato.

Questo chip è un componente di monitoraggio che sorveglia costantemente lo stato del sistema e ne controlla il funzionamento (donde il nome Palladium, che non si riferisce all'elemento chimico ma all'omonima statua della dea Atena che sorgeva a Troia e proteggeva la città ).

All'accensione, il chip verifica il contenuto della ROM di boot e, se è quello previsto dai creatori del chip, ne consente l'esecuzione; poi verifica che l'hardware installato sia costituito esclusivamente da componenti autorizzati. Infine il chip verifica la porzione iniziale del sistema operativo e ne consente il caricamento soltanto se è conforme a quanto previsto. A questo punto la palla passa al sistema operativo, che carica le proprie parti rimanenti e si incarica di verificare continuamente che le applicazioni eseguite siano a loro volta certificate come sicure.

Tutte queste verifiche e certificazioni consentono di avere un computer il cui stato è sicuramente conforme alle specifiche del produttore dell'hardware e del software. In altre parole, non può contenere modchip (i circuiti che si aggiungono adesso alle console per ampliarne le potenzialità ) o programmi non autorizzati, che possano ad esempio intercettare un flusso di dati (un film o una canzone) per farne copie abusive. E' una scatola chiusa nella quale non può entrare nessuno, neppure l'utente.

I sistemi anticopia introdotti finora sono sempre stati fallimentari perchà© basati esclusivamente sul software, che per natura è facilmente modificabile. Palladium, invece, usa anche hardware dedicato. Rispetto al software, decifrare e modificare l'hardware è enormemente più impegnativo, per cui questo sistema ha ottime possibilità  di essere inviolabile non solo per l'utente comune ma anche per l'hacker più attrezzato.



L'utente come nemico

Questo modo di progettare computer ha delle conseguenze molto interessanti. Quella più ovvia è la fine della pirateria software, musicale e cinematografica domestica: se il flusso audio/video è cifrato lungo tutto il percorso all'interno del PC e oltretutto non è possibile installare programmi non autorizzati che lo registrino, come si fa a crearne copie abusive? Forti di questa garanzia, finalmente discografici e magnati di Hollywood potranno offrirci i loro prodotti via Internet, legalmente e (va da sà©) a pagamento. Analogamente, i programmi saranno forse copiabili (per motivi di backup), ma non potranno essere eseguiti senza la relativa autorizzazione individuale.

La conseguenza meno ovvia è che lo stesso sistema consente ai suddetti discografici e magnati di decidere che cosa possiamo vedere e ascoltare, nonchà© quando e quante volte possiamo farlo. I programmi di lettura (il Windows Media Player, per intenderci) saranno scritti in modo da suonare soltanto musica autorizzata. Dite addio alla vostra collezione di MP3, anche se sono legittimamente tratti dai CD che possedete e avete pagato. E non pensate nemmeno di installare un altro programma meno schizzinoso (come WinAmp): non funzionerà , perchà© non è software autorizzato.

Applicando questa tecnologia al software, le conseguenze si fanno ancora più interessanti. Supponiamo che siate affezionati alla vostra copia di Office, che ha sempre funzionato ragionevolmente bene e conoscete a menadito, per cui non sentite il bisogno di spendere denaro per la nuova versione. Attualmente potete tenere Office sul vostro PC a tempo indeterminato. Ma con Palladium, all'uscita di Office 2004 Microsoft potrebbe bloccare l'esecuzione del vecchio Office sul vostro PC, obbligandovi ad acquistare la nuova versione. Benvenuti nell'era del software a tempo. Si prega di infilare un'altra monetina nella fessura, grazie.

In altre parole, tutto ciò che passa per il nostro computer sarà  controllato da un sistema di autorizzazioni gestito dai produttori di musica, film, hardware e software. L'utente non avrà  modo di autorizzare nulla. Potrà  soltanto aprire il borsellino ogni volta che qualche pezzo grosso di Hollywood decide di rifarsi la Jacuzzi. L'utente è cortesemente pregato di pagare e tacere: anzi, per dirla con Ross Anderson, per imporre i diritti digitali su un PC è indispensabile trattare l'utente come un nemico.



La morte di Linux e Apache

Un'altra conseguenza di Palladium/TCPA: se sui futuri PC potranno girare soltanto programmi autorizzati, il software libero e quello gratuito sono spacciati. I codici di autorizzazione non saranno certamente gratuiti: c'è un'infrastruttura di certificazione da mantenere e qualcuno la dovrà  pagare. Di conseguenza, nessuno potrà  più offrire freeware, ad eccezione dei grandi gruppi commerciali che possono permettersi di lavorare in perdita pur di togliere l'ossigeno alla concorrenza. Il vivace sottobosco dei piccoli programmatori indipendenti, che ci hanno regalato programmi storici come il già  citato WinAmp, il mitico PKZip, Napster, WinMX e infinite altre chicche, sparirà .

Fondamentalmente, ogni software scritto per Windows dovrà  essere certificato. Da Microsoft, ovviamente: il che significa che spetterà  a Microsoft decidere quali programmi sono degni di entrare nel suo regno blindato. Questo potere si presta a ogni sorta di abuso. E' difficile pensare che Bill Gates autorizzerà  WinAmp, o i lettori Divx, o qualsiasi suite di applicazioni per ufficio diversa da Office, quando sono in diretta concorrenza con i suoi prodotti.

E che dire di Linux? In teoria è possibile realizzare una versione di Linux compatibile con i computer blindati dall'architettura TCPA, ma in pratica quel che ne viene fuori è l'ombra del Linux che conosciamo adesso. Innanzi tutto ci vuole un filantropo che paghi la procedura di certificazione (ogni software autorizzato deve essere esaminato per garantirne la sicurezza) per ogni singola versione del kernel e per ogni componente aggiuntivo del sistema operativo. Addio, quindi, alle distribuzioni Linux stracolme di software gratuito. Addio, naturalmente, anche ad Apache, il server Web più diffuso del pianeta. Il movimento open source è completamente spiazzato.

Diventa poi impossibile compilarsi un kernel su misura (non sarebbe certificato e quindi eseguibile), installare una patch e più in generale contribuire allo sviluppo di Linux. La flessibilità  e libertà  che sono la linfa vitale del successo di Linux sono strangolate. Anche se tutti questi ostacoli venissero superati e si arrivasse alla distribuzione di pacchetti RPM con firma digitale compatibili con Palladium/TCPA, resta il fatto che se sui nostri PC c'è un chip che decide quali programmi possiamo eseguire e persino quali file possiamo aprire, non siamo più padroni delle nostre macchine. In sostanza, Microsoft, IBM, HP e tutta l'allegra brigata del TCPA sono root sui nostri computer a casa e in azienda.

E in più, tanto per gradire, hanno debellato ogni altra possibile concorrenza presente e futura. Molto, molto astuto.



Compromessi ingannevoli

Chi se ne frega, potrebbero dire in molti. Se quattro sfigati devono rinunciare a Linux in cambio della sicurezza planetaria, pazienza, ne vale la pena. E poi perchà© dovremmo installare altri programmi sul nostro PC, quando Microsoft include già  tutto quello che ci serve?

In fin dei conti, la separazione fra hardware e software nei computer è un'anomalia che in tutti gli altri apparecchi in casa e in ufficio non esiste. Quando acquistiamo un cellulare, un microonde, un videoregistratore, una Playstation o una telecamera, non pretendiamo di potervi installare un software alternativo; e grazie a questa integrazione fra hardware e software, questi apparecchi non vanno in crash come i PC. Forse sono dunque i PC ad essere stati progettati male, e Palladium rimedia a questa anomalia.

Il problema è che Palladium/TCPA non è concepito per proteggere noi utenti come ci vogliono far credere: è concepito per tutelare gli interessi dei produttori di hardware, software e media. Per esempio, è vero che un computer TCPA non eseguirà  un virus (sarebbe software non certificato), ma non farà  nulla contro un worm o una semplice pagina Web che contenga script che sfruttano una falla del sistema operativo. Non ci proteggerà  dai furti dei codici delle carte di credito, che usano meccanismi su cui il TCPA non ha alcun effetto. Non ci proteggerà  contro i crash delle applicazioni che ci fanno perdere ore di lavoro: il fatto che un programma sia certificato non ne garantisce affatto la robustezza. Per contro, consentirà  alle industrie del software, del disco e del cinema di mungerci a loro totale piacimento. Proteggerà  loro contro ogni tentativo di difendere i nostri diritti.



Diritti fondamentali

Quando parlo di "diritti" non mi riferisco soltanto al diritto di riversare su cassetta un CD regolarmente acquistato o di acquistare un DVD mentre si è in vacanza all'estero e vederselo a casa. Parlo anche di diritti un pochino più fondamentali.

Nell'intervista a MSN/Newsweek, Bill Gates pronuncia questa frase: "Ci siamo avvicinati al problema pensando alla musica, ma poi ci siamo accorti che l'e-mail e i documenti sono ambiti molto più interessanti". L'idea, insomma, è di applicare le protezioni di Palladium non solo a musica, video e software, ma anche ai documenti.

Gli esempi proposti nell'articolo sono rassicuranti: l'utente potrà  scrivere e-mail che soltanto le persone autorizzate potranno copiare o inoltrare ad altri, e potrà  creare documenti Word che saranno leggibili solo per una settimana. Tranquilli, ci viene detto, l'utente è sovrano.

Ma il meccanismo di Palladium funziona anche nell'altro senso. Una macchina Palladium può essere impostata in modo da bloccare l'accesso a pagine Web ritenute pericolose. Ad esempio, un pirata decide di mettere online una copia di un film, o un pedofilo pubblica la propria collezione fotografica di brutalità . Invece di perdere tempo con costose cause e indagini internazionali, è possibile riprogrammare da remoto tutti i computer Palladium in modo che non possano accedere a questi siti. Per restare al passo con i pirati, infatti, le autorizzazioni di Palladium sono gestite tramite server centrali e sono revocabili e aggiornabili in qualsiasi momento.

E' un sistema molto efficiente, ma chi lo controlla? Usare Palladium significa togliere l'amministrazione della giustizia ai tribunali e metterla nelle mani delle aziende. Supponiamo che io scriva sul Web qualcosa di sgradito a Microsoft: chi mi dice che l'azienda di Redmond non userà  Palladium per oscurarmi? Se qualcuno pubblica una brutta recensione dell'ultimo disco di Celine Dion, la Sony otterrà  un'ingiunzione per usare Palladium per bloccarla? Se qualcuno rivela che il prossimo film di Star Trek è una boiata colossale, la Paramount lo zittirà ? Se le mie idee politiche o religiose sono sgradite nel mio paese, il governo ordinerà  ai server di Palladium di farle sparire dal Web?

La tentazione è forte, anche perchà© il sistema è rapido e indolore. Niente tribunali, niente cause, niente avvocati: due comandi su un terminale, e il gioco è fatto. Gli utenti Palladium non si accorgeranno neppure della censura. Non sapranno mai che è avvenuta.



Il finto pulsante di spegnimento

Va detto che secondo le specifiche del TCPA tutte le sue funzioni sono disattivabili dall'utente, che è libero di avviare il proprio PC nella maniera tradizionale. Questa facoltà  è sicuramente stata introdotta per tranquillizzare gli utenti preoccupati delle proprie libertà , ma in realtà  è un'operazione di facciata.

Avviando il PC senza TCPA, non potrete usare nessuno dei suoi programmi certificati. Potrete forse far girare programmi non certificati (quelli attuali, per esempio), che però non riusciranno a comunicare con le periferiche, che per motivi di protezione del copyright si aspetteranno soltanto dati certificati. Se così non fosse, potreste stamparvi un libro scaricato da Internet oppure masterizzarvi un CD.

Le cose peggiorano ulteriormente quando cercherete di andare sul Web. Se il sistema prende piede, in nome della sicurezza i siti Web commerciali rifiuteranno le connessioni dagli utenti che non usano macchine protette da Palladium. Questo costituirà  un grande incentivo ad acquistare queste nuove macchine, il cui numero crescente spingerà  sempre più siti ad abbracciare Palladium, creando un effetto valanga identico a quello ottenuto nei browser da Internet Explorer: già  ora molti siti non sono visitabili con browser diversi da quello Microsoft.



Occasione da non perdere

Per le grandi aziende, Palladium è davvero la Soluzione Finale: Linux e Apache eliminati, pirati dei media debellati, i programmatori indipendenti sul lastrico. Chi controlla Palladium controlla tutti i computer e, dietro gentile richiesta, controlla anche la libertà  di lettura. Un quadretto desolante.

Considerati i nomi e i capitali che appoggiano l'iniziativa Palladium/TCPA, sembra che ci si debba arrendere all'inevitabile. Soprattutto dopo gli eventi dell'11 settembre, c'è un'insensata corsa mondiale ad abbracciare incondizionatamente qualsiasi tecnologia che prometta anche vagamente di darci maggiore sicurezza. E' fondamentale, invece, distinguere fra sicurezza reale e paccottiglia commerciale.

Lottare contro questo abominio si può: lo abbiamo già  fatto con successo in passato con il famoso numero di serie unico annidato nei Pentium III e poi rimosso a furor di popolo dalle generazioni successive. Il primo passo di questa lotta è diffondere la consapevolezza del problema. Questo è il mio piccolo contributo in proposito.
.Palladium: la Soluzione Finale secondo Microsoft e Intel




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Firma:
Un dente dice all'altro oggi sono giu di molare!!! (questa barzelletta è di mia invenzione
 
visto come stiamo messisiamodiventati skiavi di microsoft e altri idioti!! Ragazzi svegliatevi!!!

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Un dente dice all'altro oggi sono giu di molare!!! (questa barzelletta è di mia invenzione
 
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